Durante la sessione ‘Question time’ della seduta odierna dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, il consigliere Paola Fioroni (Lega) ha chiesto all’assessore Paola Agabiti di sapere “quali misure sono state adottate a livello regionale, comprese quelle di carattere economico, per favorire la ripresa e la continuità delle attività didattiche, sia in presenza che a distanza, nelle scuole e nelle università regionali a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid 19”.
Nell’illustrazione, Fioroni ha osservato che “c’è grande preoccupazione perché l’emergenza epidemiologica da Covid 19 sta minando la filiera dell’istruzione, uno dei beni da preservare per far ripartire il
Paese.
Le Regioni si muovono in uno scenario dettato dal Governo. E lo scenario è desolante per le scelte poche avvedute dell’Esecutivo, che manca di visione prospettica. La pandemia ha imposto una profonda riorganizzazione del sistema scolastico, con conseguenze rilevanti sia per i docenti, che per gli studenti e le famiglie.
Un’emergenza che ha modificato le modalità di erogazione della didattica introducendo, in particolare, la didattica a distanza. Molte famiglie hanno avuto difficoltà, anche economiche, per consentire ai propri figli di seguire le lezioni in modalità e-learning.
La crisi economica conseguente all’emergenza da Covid 19 potrebbe causare, tra l’altro, un incremento del fenomeno della dispersione scolastica e una significativa diminuzione delle iscrizioni presso le università.
Gli interventi del Governo nazionale, in materia di istruzione, sono stati del tutto insufficienti e tardivi rispetto alle reali esigenze delle famiglie. La filiera dell’istruzione deve essere conservata e preservata. Solo rispondendo in maniera adeguata all’emergenza gettando le basi per il futuro sarà possibile salvare questa filiera dall’implosione”.
L’assessore Agabiti ha risposto che “la Regione fin dalle prime fasi dell’emergenza si è prontamente attivata per rispondere alle criticità immediate e per pianificare e sostenere interventi di prospettiva.
Sono stati destinati circa 20milioni di euro di risorse aggiuntive per il settore dell’istruzione. Un investimento importante che abbiamo voluto perché sostenere gli studenti significa difendere il futuro della nostra comunità.
La speranza è che i nostri ragazzi possano proseguire il loro percorso formativo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo.
Oggi abbiamo già i primi risultati quantificabili di queste azioni: per i centri estivi sono stati messi a disposizione 3 milioni per 4800 domande; il boom delle iscrizioni all’Università è il frutto di azioni dell’Ateneo e di questa Amministrazione. Tra gli interventi per i servizi socio-educativi per l’infanzia sono stati destinati 382mila euro, a cui si aggiungono 3,5
milioni per il sostengo alle famiglie per il pagamento delle rette; 424mila euro sono stati messi a disposizione per il sostegno agli studenti in difficoltà nell’attivazione della dad; 4milioni sono stati destinati alle borse di studio; 320mila euro per il rimborso dei costi degli affitti degli universitari; 500mila euro per borse studio straordinarie; per l’Adisu sono stati destinati 5milioni per borse di studio e 4,5 milioni per borse straordinarie emergenza covid”.
Nella sua replica Fioroni ha ringraziato la Giunta per “la programmazione e per l’attenzione che si è voluta dare ai nostri giovani che stanno scontando di più gli effetti della pandemia”.