Tredici interventi, per un investimento complessivo superiore ai 16 milioni di euro. Questo il progetto che punta a riqualificare in maniera importante l’ospedale San Matteo degli Infermi di Spoleto. Il programma triennale dei lavori pubblici 2019/2021 è stato messo a punto nelle scorse settimane dall’Usi Umbria 2.
Come scrive il Corriere dell’Umbria, il nosocomio spoletino, stando a quanto si legge nell’elenco allegato alla determinazione dirigenziale pubblicata nell’albo pretorio dell’azienda sanitaria, nel triennio beneficerà di 16.512.000 euro. I primi cantieri a partire, con tutta probabilità, saranno quelli riguardanti l’adeguamento del percorso pedonale che dal parcheggio conduce all’ingresso dell’ospedale (105.000) e l’ampliamento della camera calda (350.000, progetto definitivo pronto) in quanto per le altre opere, è scritto nel documento, finora è stato elaborato soltanto il “progetto di fattibilità tecnicoeconomica”. Per l’anno in corso (2.990.000) sono previsti pure l’apertura del nuovo impianto per le dialisi (135.000), l’adeguamento dei locali situati al quinto piano (ex anatomia patologica) “per la dislocazione degli uffici della direzione sanitaria” (290.000), l’adeguamento degli spazi di radiologia dove verrà installata la nuova Tac (360.000), l’adeguamento antincendio “con interventi non compresi nei lavori di ristrutturazione a cura della concessionaria regio
nale Cus” (1.600,000) e la revisione manutentiva straordinaria finalizzata “al mantenimento dei componenti e della certificazione antincendio compresa la sostituzione di porte e dei maniglioni antipanico” (150 mila). Nel 2020 (13.292.000 euro totali) invece si procederà ad avviare il miglioramento sismico del presidio ospedaliero (12.704.000), la realizzazione del reparto riservato ai lungodegenti negli ambienti dove si trova ora la direzione sanitaria del presidio (380.000), la riqualificazione edile ed impiantistica delle sale operatorie del terzo piano del padiglione chirurgico (100.000 euro) e la ristrutturazione degli spogliatoi posti al secondo piano del padiglione chirurgico (108.000). Per il 2021 (230.000), infine, il piano comprende la realizzazione di una sala operatoria per piccoli interventi al secondo piano del padiglione chirurgico (110.000) e la ristrutturazione dei locali nel seminterrato “utilizzati come magazzini dell’area dei servizi tecnici e successiva rimozione di alcuni depositi in lamiera” (120 mila).