In piazza Quaranta Martiri la Soprintendenza archeologica è intervenuta durante i lavori di sistemazione dell’area in quanto sono venuti alla luce reperti archeologici di un certo valore utili a ridefinire la Gubbio medievale.
Stiamo parlando dell’antico accesso a Porta Marmorea di cui si erano perse le tracce ed è stato anche individuato un fossato che correva intorno alle mura e in cui confluivano le acque meteoriche della città e di alcuni corsi d’acqua vicini.
Con l’espansione urbana il ponte ed il fossato non sono più stati utilizzati per cui è stato tutto interrato ed anche la Porta, verso l’epoca industriale, è stata abbattuta per creare nuove strade e servizi fognari.
Il ponte come il fossato tuttavia non saranno visibili perché tornerà tutto sotto terra, mentre i lavori iniziati un po’ su tutta la viabilità cittadina procedono a rilento: sono infatti bloccate le entrate e le uscite da e ver-so sud, così come da e verso est.
I cittadini del centro si lamentano per queste lungaggini ma per una Gubbio moderna c’è necessità di migliorare le reti tecnologiche e quindi procedere a nuovi scavi.