Continua l’inchiesta sul caso Suarez. La docente di italiano del calciatore, Stefania Spina, ieri, lunedì 15 febbraio, ha respinto tutte le accuse mosse dalla Procura di Perugia in riferimento all’esame farsa, sostenendo di non aver mai chiesto alla professoressa Dianella Gambini di manomettere il verbale della commissione d’esame.
La professoressa Spina è stata ascoltata in un interrogatorio da remoto, durato due ore, dai Pm Paolo Abbritti e Gianpaolo Mocetti. Durante il confronto, la docente ha preso le distanze dalle azioni degli altri indagati, tra cui l’esaminatore Lorenzo Rocca.
La docente ha negato di aver fornito un “copione” da seguire durante l’esame di Luis Suarez. In merito alle intercettazioni telefoniche, in cui la professoressa si era espressa sostenendo che il calciatore non sapesse minimamente parlare la lingua italiana e utilizzare i giusti tempi verbali, Stefania Spina ha chiarito di aver utilizzato espressioni superficiali, in nessun modo influenti sul suo comportamento.
L’inchiesta relativa all’esame farsa sostenuto dal calciatore uruguaiano era partita cinque mesi fa. I reati contestati agli imputati sono quelli di falso ideologico, rivelazione di segreti di ufficio e falso materiale.