Le sagre non potranno durare più di sei giorni. Rispetto ai limiti fissati con l’ordinanza dello scorso anno – di quattro giorni – si è raggiunto un compromesso “al rialzo” che, in questa fase, mette d’accordo ristoratori e pro-loco.
L’intesa è stata raggiunta dopo gli incontri e le telefonate avvenuti tra Regione, Fipe (Federazione dei pubblici esercizi) e Unpli, Unione delle pro loco, da lunedì fino a ieri.
Al momento sono 21 le sagre e feste paesane iscritte al calendario regionale.
Intanto però, la prima, la festa dei patroni Pietro e Paolo a Pozzuolo di Castiglione del Lago, che doveva prendere il via il 26 giugno per concludersi il 29 dello stesso mese, è stata annullata. Gli organizzatori non ci stanno a queste condizioni e preferiscono annullare tutto.