(A.L.) – Catiuscia Marini invece di essere soddisfatta del nuovo Governo che sta facendo ripartire la Perugia-Ancona vuole che ripari anche i danni fatti da quello precedente – a guida Pd – che non ha controllato sulla solidità delle aziende incaricate, così come ha lasciato che centinaia di opere infrastrutturali siano a rischio per mancanza di controlli e per favorire aziende ‘amiche’ come Autostrade artefice del disastro di Genova.
Tornando alla buona notizia, il premier Conte ha assicurato che il prossimo anno tornerà in auto per percorrere l’intero tratto e facendo così uscire dall’isolamento il perugino sul versante est.
“Con la ripartenza dei cantieri ci sarà il completamento dell’opera entro il 2020 – hanno affermato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro delle infrastrutture Danilio Toninelli -anche perchè questa volta ad occuparsene sarà l’Anas”. Ha aggiunto il premier: “Quello che è successo con la Foligno-Civitanova deve succedere presto anche con il collegamento tra Perugia e Ancona per tutelare l’interesse delle comunità locali e non ha nessuna importanza se i sindaci o i presidenti di regione siano di altri colori politici, dobbiamo tutelare i cittadini. Questa è una infrastruttura strategica perché collega Tirreno e Adriatico, i porti di Civitavecchia e Ancona. Per questo abbiamo un programma ben definito e finanziato ma possiamo fare di più. Le criticità sono emerse ma siamo qui per risolverle — conclude il capo del Governo : quando si risolvono criticità così complesse vuole dire che ognuno fa la sua parte, perchè c’è un obiettivo comune”.