Gran lavoro negli ultimi due giorni presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Perugia da tempo impegnati ad assicurare il ritorno a casa di pericolosi delinquenti; gli agenti, coordinati dal Vice Questore Aggiunto Maria Rosaria De Luca, in due giorni hanno rimpatriato due detenuti stranieri accompagnandoli sino alle rispettive destinazioni.
E’ una tipologia di servizi a cui, per disposizione del Questore Carmelo Gugliotta, viene data, al momento, priorità assoluta. Uno spacciatore albanese, M.G. del ’91, è stato accompagnato a Tirana, invece uno spacciatore marocchino, T.A. del 79 a Casablanca.
L’albanese era noto perché un anno fa è stato arrestato dalla Squadra Mobile nel corso di una operazione antidroga mentre cedeva cocaina a Santa Lucia. Era sconosciuto alle forze di Polizia Italiane e quindi la sua condanna, due anni e sei mesi, è stata ridotta perché incensurato. Dal carcere è stato direttamente portato alla Frontiera, attraverso lo scalo aereo di Perugia e da qui a Tirana con espulsione quale misura alternativa alla detenzione. Il secondo accompagnamento all’Estero è stato effettuato per rimpatriare, contro la sua volontà, un marocchino 37enne, vecchia conoscenza delle forze di polizia della città. Lo straniero per anni ha risieduto a Ponte d’Oddi e si è macchiato di più episodi di spaccio in città, a Terni e a Roma al Laurentino 38.Nel 2009 per lui è arrivato il momento di fare i conti con la giustizia italiana ed è stato arrestato per le sue vecchie condanne, con una pena complessiva superiore agli otto anni di carcere.
Ieri è uscito dalla reclusione da uomo libero: è stato preso in consegna dagli agenti dell’Ufficio Immigrazione ed espulso con provvedimento del prefetto di Perugia.A forza è stato accompagnato in auto a Bologna da dove è stato scortato dai Poliziotti di Perugia sino a Casablanca.