È stato rimosso l’ordigno bellico inesploso (un proiettile anticarro) che era stato ritrovato il 5 febbraio nel muro perimetrale del duomo di Città di Castello, lungo via del Modello, nell’ambito dei lavori di ristrutturazione della cattedrale.
La bomba, risalente alla seconda guerra mondiale, era stata ritrovata negli scorsi giorni durante i lavori per sistemare i ponteggi. L’ordigno era stato segnalato dall’ingegnere responsabile dei lavori di ristrutturazione della cattedrale.
Ma non è stato il primo ritrovamento del genere: si tratta infatti del terzo proiettile di mortaio rinvenuto in questi ultimi 20 anni, nel corso dei vari interventi effettuati presso la torre civica.
Nella giornata del 20 febbraio l’ordigno è stato rimosso dagli artificieri specializzati del Reggimento genio ferrovieri di stanza a Castel Maggiore di Bologna. Non un’operazione facile dato che l’ordigno aveva mantenuto intatta la sua potenzialità. Lavoro analogo a Citerna, per la precisione a Casalino, dove è stata rimossa e poi fatta brillare una bomba da mortaio della seconda guerra mondiale trovata in un bosco alla fine di gennaio.