I consiglieri regionali del Pd, Bori, Meloni e Porzi sono intervenuti suggerendo la parziale riconversione della struttura dell’ospedale di Foligno ed hanno spiegato che
“La riconversione parziale dell’ospedaledi Foligno in Covid Hospital richiede la messa in sicurezza dei pazienti non contagiati con percorsi puliti e protocolli omogenei”. È quanto dichiarano i consiglieri regionali del Partito democratico Tommaso Bori, Simona Meloni e Donatella Porzi che annunciano la presentazione di una interrogazione nella quale sostengono anche che è “necessario un maggior impiego del personale sanitario e un successivo ripristino e valorizzazione di tutti questi servizi attualmente sospesi in un nosocomio che, fino ad ora, è stato un presidio imprescindibile per il sistema sanitario regionale”.
“La riconversione dell’ospedale di Foligno – dichiarano–è tardiva, arriva in piena emergenza sanitaria e riguarda parzialmente la struttura. In questo modo ha avviato la coabitazione nello stesso ospedale di pazienti affetti da Covid19 e da altre patologie. Sarà, quindi, necessario evitare ogni contatto perché non si generino altri contagi, sia del personale sanitario che di altri pazienti, garantendo i normali servizi rimasti operativi. È urgente un maggior impiego di personale sanitario, e una specifica formazione, con adeguate forniture di dispositivi di protezione individuale”.
“È necessario quindi – concludono Bori, Meloni e Porzi – che si attivino percorsi per la massima sicurezza di tutti i pazienti e che si faccia chiarezza sul numero di posti letto dedicati alla rianimazione di pazienti Covid e non Covid e che si delinei, già in questa fase, una chiara traiettoria per il ripristino e il potenziamento dei servizi sospesi, una volta conclusa l’emergenza”