Valerio Mancini, già capogruppo Lega in Consiglio Regionale, è stato riconfermato dal partito nella rosa dei venti che correranno per ottenere un posto nell’Assemblea Legislativa dell’Umbria e, in segno di stima per il lavoro svolto in questi anni, il suo nome sarà il primo della lista. “E’ per me un onore essere il capolista – ha dichiarato Mancini – Per questo ringrazio Matteo Salvini, il Segretario Regionale Virginio Caparvi e tutti i vertici del partito che hanno creduto in me in questi anni e che mi hanno rinnovato la loro fiducia.
Il mio impegno – ha proseguito il leghista – sarà quello di portare avanti tutte quelle battaglie che in questi anni ho condotto in prima linea a tutela degli umbri, stavolta, però, con l’auspicio di poter combattere dai banchi della maggioranza, così da poter scardinare quel sistema malsano che in questi anni di gestione della sinistra ha contagiato la nostra regione. La mia priorità sarà quella di mettere gli Umbri al primo posto: sono loro i primi ad avere diritto all’assegnazione delle case popolari, loro che meritano una sanità che funzioni, vicina ai pazienti, che faccia emergere la qualità professionale degli operatori sanitari, senza il peso delle tessere di partito o concorsi per gli amici degli amici, chiudendo la vergogna della precarietà che prevale in questo settore così delicato. Una sanità pubblica che sappia ridurre i tempi biblici delle liste d’attesa e sia attenta alle disabilità e alla cura dei nostri anziani. Gli umbri hanno anche il diritto di potersi muovere agevolmente nella regione su strade che non siano da terzo mondo, di avere un aeroporto che sia funzionale a turisti e imprenditori e collegamenti ferroviari che non abbiano tempi di percorrenza più alti di un secolo fa. La bellezza del territorio umbro non sarebbe tale senza i nostri agricoltori: serve pertanto una politica vicina a questo mondo, che parte dall’impresa agricola per remunerare il lavoro e il prodotto. Ci batteremo perché Agea paghi nei tempi dovuti evitando quegli annosi ritardi nei pagamenti che mettono in difficoltà dal punto di vista finanziario le nostre aziende. La regione che verrà, inoltre, dovrà avere nel cuore la Valnerina: la questione terremoto è ancora lì a gridare la rabbia di una ricostruzione mai avvenuta e l’Umbria, per ripartire, ha bisogno di soluzioni e non di burocrazia.
Gli umbri – ha chiosato Mancini – sono stati dimenticati dalla sinistra, troppo impegnata a spartire le poltrone, ma col voto del 27 ottobre potranno finalmente far uscire dai palazzi tutti coloro che hanno portato questa regione ad essere la più povera d’Italia, una terra che ormai guarda sempre più a sud. La Lega è dalla parte dei cittadini e se gli umbri decideranno ancora una volta di riporre in me la loro fiducia, mi farò portavoce delle loro istanze e insieme porteremo avanti quella rivoluzione del buonsenso voluta da Matteo Salvini, dando concretezza alle parole”.