Quotidiano Dell'Umbria
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
    • Musica
    • Arte
    • Teatro
    • Libri
  • Opinioni
  • Salute
Facebook Twitter Instagram
  • Perugia
    • Corciano
  • Terni
    • Amelia
      • Lugnano in Teverina
    • Narni
    • Acquasparta
  • Foligno
    • Spello
    • Trevi
    • Montefalco
    • Bevagna
    • Nocera Umbra
  • Assisi
    • Bastia Umbra
    • Cannara
  • Città di Castello
    • San Giustino
    • Umbertide
    • Montone
  • Gubbio
    • Gualdo Tadino
  • Orvieto
  • Spoleto
  • Valnerina
    • Norcia
    • Cascia
  • Todi
    • Marsciano
    • Deruta
    • Collazzone
    • Massa Martana
  • Trasimeno
    • Castiglione del Lago
    • Città della Pieve
    • Magione
    • Panicale
    • Passignano sul Trasimeno
    • Piegaro
    • Tuoro sul Trasimeno
Facebook Twitter Instagram YouTube
Quotidiano Dell'Umbria
Login
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
    10.0

    Fermati nella notte e trovati in possesso di arnesi atti allo scasso: denunciati

    Giugno 6, 2023
    10.0

    Foligno, violenta rissa alle prove della Quintana: denunciate cinque persone

    Giugno 6, 2023
    10.0

    Nascondeva hashish nella sua abitazione di Petrignano di Assisi: arrestato dai Carabinieri

    Giugno 6, 2023
    10.0

    Fermato dopo un tentativo di furto: la Polizia di Stato di Perugia arresta un 40enne

    Giugno 5, 2023
    10.0

    I fulmini uccidono cinque cavalli mentre pascolano sul Tenetra

    Giugno 5, 2023
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
    • Musica
    • Arte
    • Teatro
    • Libri
  • Opinioni
  • Salute
Facebook Twitter Instagram YouTube
Quotidiano Dell'Umbria
You are at:Home » Recovery Fund, cosa arriva (o non arriva) all’Italia dalla Ue
Archivio

Recovery Fund, cosa arriva (o non arriva) all’Italia dalla Ue

RedazioneBy RedazioneLuglio 23, 2020Nessun commento5 Mins Read
 
 

Dopo la sbornia dei festeggiamenti per il risultato di Conte, che secondo (quasi) tutti i media avrebbe portato a casa un assegnone di 209 miliardi per l’Italia, come plasticamente il Fatto Quotidiano ha evidenziato con la sua foto in prima pagina, stile Signor Bonaventura, andiamo un po’ a vedere meglio questo Recovery Fund (RF) e facciamo due calcoli in base a quanto è stato pubblicato dal Consiglio Europeo (EUCO).
Innanzitutto va notato che, rispetto alla proposta spagnola e italiana e sotto la pressione dei cosiddetti Paesi frugali (Olanda, Austria, Danimarca, Svezia più altri minori) il finanziamento complessivo di 750 miliardi ha visto aumentare la quota prestiti da 250 mld a 360 mld e diminuire le sovvenzioni, da 500 mld a 390.
Ma attenzione: queste sovvenzioni (grant) non sono, come ripetono politici e media, versamenti a fondo perduto, ma fondi che la UE dovrà rimborsare, attraverso l’aumento del budget europeo a carico degli Stati aderenti.
Poiché infatti la UE finanzia ogni suo piano, compreso il RF, attraverso l’emissione e il collocamento di titoli, chi acquista i suddetti si aspetta di essere alla scadenza rimborsato con gli interessi.
La UE quindi dovrà aumentare il proprio bilancio per far fronte a questo debito e pertanto i Paesi che contribuiscono al bilancio dovranno versare qualcosa di più.
Ma non tutti.
La Germania e i soliti “frugali” hanno ottenuto uno sconto (rebate) sulle somme che dovranno versare al bilancio UE, quindi il maggior onere dovrà essere sopportato dagli altri contributori.
Senza entrare troppo nello specifico basti sapere che per l’Italia è stato calcolato che il maggior costo sarà di 1,5 mld all’anno.
Facciamo due conti: il versamento di sussidi spettanti all’Italia, secondo il progetto di ripartizione, sarebbe di circa 80 mld, a cui vanno detratte le somme di partecipazione al fondo che sono calcolate in circa 50 mld.
Rimangono quindi sui 30 mld che suddivisi per gli anni di durata del RF, sette, portano a un versamento netto all’Italia a partire dal 2021 di circa 4,2 mld, ovvero a un sussidio pari al 0,25% del PIL.
E già qui ci si chiede se tutto questo discutere e battagliare per ottenere uno scostamento di bilancio di un quarto di punto percentuale avesse senso.
Ma non è finita: alla suddetta somma va detratto quanto versiamo annualmente al bilancio europeo, al netto di quanto riceviamo.
Ora, tranne qualche sprovveduto, tutti sanno bene che l’Italia è contributore netto della UE, ovvero che versiamo più di quanto riceviamo e nell’ultimo ciclo di bilancio abbiamo mediamente versato 3,8 mld in più che quindi vanno detratti al sussidio, almeno per capire se e quanto ci guadagniamo col RF.
Restano così 0,4 mld, ovvero 400 milioni di differenza in attivo.
Ma non abbiamo contato i rebates… siccome il maggior onere per l’italia come abbiamo detto sarà di 1,5 mld all’anno, il risultato è che anche dopo il Recovery Fund rimarremo contributori netti della UE per circa 1,1 mld.
Poi ci sono i prestiti per 129 mld e quelli evidentemente andranno restituiti con gli interessi. Ma anche quelli non sono disponibili subito, anzi! Secondo l’accordo EUCO infatti tali prestiti potranno essere richiesti solo dopo che siano stati erogati i sussidi.
E qui si apre un altro capitolo: come si fa a ottenere questi sussidi, questi 4,2 mld lordi annui?
Il documento è chiaro sul punto: dovrà essere presentato entro il termine per il primo versamento un piano di investimenti chiamato Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (RRP) per il triennio 2021-2023 e tale piano dovrà necessariamente tenere conto, sia delle raccomandazioni che la Commissione ha dettato per ogni singolo Paese (CSR), sia delle priorità stabilite dall’EUCO, ovvero investimenti nel campo del “green” e del digitale.
Perché necessariamente?
Perché il RRP dovrà essere approvato dal Consiglio europeo a maggioranza qualificata e non verranno presi in considerazione piani che non prevedano queste caratteristiche.
Quindi scordatevi manutenzioni o altre spese anche necessarie: se una scuola ad esempio ha bisogno di lavori di consolidamento non se ne parla, in compenso potete dotarla di computer nuovi, sperando che il tetto non gli crolli sopra…
Per ottenere tutto questo (se vi sembra nulla siete solo dei cattivi e invidiosi sovranisti…) c’è però un prezzo da pagare: dovrete fare le riforme e dovrete garantire che rimborserete i prestiti e onorerete i versamenti dovuti.
Come?
Attraverso un percorso di consolidamento dei conti, quindi riduzione del debito pubblico, tagli alla spesa per le pensioni, la sanità, l’istruzione e qualche mirato aumento delle tasse.
A vigilare su questo percorso sarà il Comitato Economico e Finanziario, ma anche i singoli Paesi europei, che amorevolmente e fraternamente, soprattutto i “frugali”, nel caso vedessero segnali di scostamento dal piano di risanamento, segnaleranno la cosa al Comitato che a sua volta lo segnalerà al Consiglio il quale sospenderà gli ulteriori versamenti e in massimo 3 mesi darà il suo verdetto a maggioranza.
    Pensavate mica di ottenere 209 mld così, senza pagare pegno?
        Luigi Pecchioli

 
Recovery fund Unione Europea
Share. Facebook Twitter Email WhatsApp
Redazione

Articoli correlati

10.0

Migrazioni organizzate da Capi di Stato africani, gli scafisti sono semplici esecutori

2 Mins Read
10.0

Politiche di coesione dell’Ue: Tucep ha presentato il progetto True

3 Mins Read

L’Unione Europea, una storia di pace, solidarietà e sviluppo

5 Mins Read

Leave A Reply Cancel Reply

  • Articoli recenti
  • I più letti
10.0
Giugno 6, 2023

Acquasparta, sindaco Montani su “Tre Valli”: opera fondamentale per nostro sviluppo

10.0
Giugno 6, 2023

Gualdo Tadino: domani sindacati in piazza a difesa della sanità pubblica

10.0
Giugno 6, 2023

Presidente Tesei incontra sottosegretario Ostellari, al centro la situazione degli istituti penitenziari umbri

Ottobre 21, 2016

Perugia, International Welcome Day nell’Aula Magna di Palazzo Murena

Ottobre 21, 2016

Spoleto, donna 52enne muore investita da automobile

Ottobre 21, 2016

Da compagno ad aguzzino: uomo allontanato dalla ex convivente

Galleria immagini
10.0
10.0
10.0
10.0
10.0
  • Opinioni
10.0
Giugno 6, 2023

11 giugno: Orvieto, la “città monumento” che si affaccia sulla storia

10.0
Giugno 2, 2023

Il “discorso dell’infamia” contro l’aggressione giapponese a Pearl Harbor

10.0
Maggio 29, 2023

Anche la U. E. ha detto NO all’Autonomia differenziata di stampo leghista

10.0
Maggio 26, 2023

Pentecoste, festività celebrata nello stesso giorno dai seguaci delle religioni ebraica e cristiana

In primo piano
10.0
Opinioni
Aprile 21, 20230

Il genocidio ucraino programmato dal neoimperialismo di Putin

10.0
Opinioni
Marzo 28, 20230

Lo spregevole ricatto dei bambini “deportati” in Russia

10.0
Opinioni
Marzo 1, 20230

L’aggressione assassina in Ucraina ha compiuto un anno

Archivio mensile
Meteo Umbria

RSS Film e serie TV
  • La torre nera - Stephen King vuole Mike Flanagan alla regia dell'adattamento
    Mike Flanagan vorrebbe dirigere la serie tv e i due lungometraggi tratti da La torre nera di Stephen King, in sviluppo presso gli Amazon Studios. Ad approvare il potenziale coinvolgimento del regista, è stato lo stesso Re del Brivido.
  • DC League of Super-Pets - Il film d'animazione targato Warner Bros. in prima visione su Sky
    DC League of Super-Pets riporta sullo schermo Krypto, il leggendario super-cane di Superman, alla guida di un bizzarro team in missione per salvare la Justice League. Scopriamo dunque qualche dettaglio sulla trama e sul cast di doppiatori del progetto, in onda stasera - 05 giugno - in prima visione su Sky.
About
About

SMARTMAG

Facebook Twitter Instagram YouTube
Articoli recenti
10.0
Giugno 6, 2023

Acquasparta, sindaco Montani su “Tre Valli”: opera fondamentale per nostro sviluppo

10.0
Giugno 6, 2023

Gualdo Tadino: domani sindacati in piazza a difesa della sanità pubblica

10.0
Giugno 6, 2023

Presidente Tesei incontra sottosegretario Ostellari, al centro la situazione degli istituti penitenziari umbri

Galleria immagini
Privacy Policy
Privacy Policy
Cookie Policy
Cookie Policy
  • Home
  • Contatti
Copyright © 2023 Clever Digital Agency & Global Communication.

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

Sign In or Register

Welcome Back!

Login to your account below.

Lost password?