Sono quattro i decessi registrati alla Rsa di Città di Castello Muzi-Betti, tra cui due donne e un uomo, residenti nella struttura dove in data 8 gennaio i contagiati erano 100. Dall’inizio dell’anno a oggi sono stati in totale otto gli ospiti della Rsa morti per le complicanze legate al Covid-19, tutti ricoverati in ospedale.
Domani, giovedì 28 gennaio 2021, si riunirà la commissione Servizi del comune per ascoltare i vertici della Casa di riposo. Il consiglio comunale ne aveva già parlato nella seduta del 25 gennaio su impulso di un’interpellanza di Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia.
Il sindaco Luciano Bacchetta, in quell’occasione, aveva affermato: “E’ difficile risalire al motivo del contagio. Per molto tempo è stata l’unica RSA indenne dal Covid. Si verificò il caso di una signora centenaria, guarita. Poi sono stati fatti regolarmente tamponi ad ospiti e operatori, tutti negativi. Anche se questo stato è molto provvisorio. Dopo pochissimi giorni dai tamponi negativi, si è verificato il focolaio che ha prodotto 100 positivi. Città di Castello dalla quota più bassa ha avuto un contraccolpo statistico dal fatto che quasi tutti ospiti ed operatori erano contagiati. In una situazione di grande difficoltà quale è stata, il Cda ha reagito molto positivamente, affiancato dal ASL, anche con risorse umane, abbiamo tenuto qui tutti i pazienti. E’ stata creata una zona bianca dentro Muzi Betti per i negativizzati. Oggi gli ospiti guariti vengono riportati dentro Muzi Betti in un’apposita area con tutta l’assistenza necessaria. La risposta su come si è sviluppato non ci compete: c’è stata negligenza? La risposta è impossibile. Nessun ricoverato ha portato il COVID e i parenti non vengono ricevuti. La certezza è solo questa ma poi entriamo nel giallo. Probabilmente qualcuno era positivo e non lo sapeva. L’audizione in commissione è opportuna e con trasparenza ci farà capire cosa il Cda ha fatto. Il problema è che nel corso dell’ultima giornata sono decedute 4 persone che erano ospiti di Muzi Betti. Tutte molte anziane. E’ facile lanciare strali ma dobbiamo essere seri. Valuterete quello che hanno fatto”.