Di Ciuenlai – L'accordo Regione, Province e sindacati è stato strombazzato come una specie di “the end” del problema.
Purtroppo non è così. Rispetto a prima della firma quello che cambia è l'aver messo nero su bianco gli impegni per 235 persone. Un passo avanti, ma per il resto tutto resta come prima. Adesso è corsa contro il tempo. La scadenza è il 30 ottobre.
Entro quella data devono essere chiusi gli accordi per il trasferimento di 62 vigili ai Comuni (promesso dall'Anci Umbra) e soprattutto i bilanci delle due Province. Senza queste condizioni gran parte della polizia provinciale , gli operatori ex Anas e qualche altra decina di dipendenti finiranno nel girone infernale del portale “Madia” dedicato agli “esuberati” delle Province. A questo personale rimarranno tre anni (uno in disponibilità e due in mobilità con stipendio ridotto all'80%) per essere ricollocati.
Infine una parte dell'operazione verrà pagata anche dai dipendenti della Regione. L'ente si è fatto infatti carico anche del salario accessorio del personale trasferito, senza però aumentare il relativo fondo. Tradotto in euro, in 1500 dovranno dividersi quello che prima si spartivano in 1200. Insomma una specie di contratto di solidarietà applicato al pubblico impiego.