Quotidiano Dell'Umbria
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
    • Musica
    • Arte
    • Teatro
    • Libri
  • Opinioni
  • Salute
  • Sport
Facebook Twitter Instagram
  • Perugia
    • Corciano
  • Terni
    • Amelia
      • Lugnano in Teverina
    • Narni
    • Acquasparta
  • Foligno
    • Spello
    • Trevi
    • Montefalco
    • Bevagna
    • Nocera Umbra
  • Assisi
    • Bastia Umbra
    • Cannara
  • Città di Castello
    • San Giustino
    • Umbertide
    • Montone
  • Gubbio
    • Gualdo Tadino
  • Orvieto
  • Spoleto
  • Valnerina
    • Norcia
    • Cascia
  • Todi
    • Marsciano
    • Deruta
    • Collazzone
    • Massa Martana
  • Trasimeno
    • Castiglione del Lago
    • Città della Pieve
    • Magione
    • Panicale
    • Passignano sul Trasimeno
    • Piegaro
    • Tuoro sul Trasimeno
Facebook Twitter Instagram YouTube
Quotidiano Dell'Umbria
Login
  • Home
  • Cronaca
    10.0

    Escavatore impatta cavalcavia sulla E45: strada chiusa e danni alla struttura

    Gennaio 31, 2023
    10.0

    Lite a colpi di spranga a Fontivegge: denunciati due uomini già noti alle Forze dell’ordine

    Gennaio 31, 2023
    10.0

    Morto il 56enne vittima di un incidente sul lavoro a Ospedalicchio di Bastia Umbra

    Gennaio 31, 2023
    10.0

    Polizia Stradale di Terni impegnata nella lotta alle stragi del sabato sera

    Gennaio 31, 2023
    10.0

    Orvieto, senza sosta le attività di controllo nel territorio da parte dei Carabinieri

    Gennaio 31, 2023
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
    • Musica
    • Arte
    • Teatro
    • Libri
  • Opinioni
  • Salute
  • Sport
Facebook Twitter Instagram YouTube
Quotidiano Dell'Umbria
You are at:Home » «Progettare un futuro sostenibile si può, nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente»
Archivio

«Progettare un futuro sostenibile si può, nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente»

RedazioneBy RedazioneOttobre 21, 2016Nessun commento7 Mins Read
 

di Francesco Castellini – In questi anni di crisi si sente spesso dire che, per risolverla, sarebbe necessario un nuovo “New Deal”, con riferimento alla serie di provvedimenti varati dal presidente americano Roosevelt dopo la crisi economica del ’29.

Il “nuovo patto” era caratterizzato da un insieme di interventi sulla spesa pubblica, sulla tassazione, sulla regolazione e sulle politiche monetarie, ed ebbe il merito di rimettere in moto un'economia al collasso, rendendo fra l'altro protagonisti i cittadini, coinvolgendoli direttamente in un progetto comune. Ma il “New Deal” rivelò anche un altro aspetto fondamentale del ruolo della politica, vale a dire la sua forza propulsiva che se ben governata è in grado di cambiare il destino di un Paese. Perché se la politica sa gestire e pianificare, allora sì che può rappresentare una leva di sviluppo, di programmazione, una risposta importante alle prove che ogni epoca riserva. 
E a proposito, non c'è dubbio alcuno che oggi tutto giri intorno alla “green economy”. Basterebbe citare uno degli ultimi rapporti dell’International Labour Organization sul settore che mette in luce come la transizione dall’era del petrolio all’economia verde sia in grado di generare dai 15 ai 60 milioni di nuovi posti di lavoro nell’arco del prossimo ventennio.
In questo contesto le figure professionali ricercate sono i professionisti dell’edilizia verde, progettisti, installatori e rivenditori di impianti fotovoltaici, ingegneri e supervisori di turbine eoliche e ricercatori da inserire nel settore dei biocarburanti e della mobilità sostenibile. In questo quadro, non a caso, va ricordato come gli obiettivi sanciti dall’Onu nell’Agenda Globale 2030, in particolare dell’obiettivo 11, chiedano alla politica di impegnarsi per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

 

Ed è proprio su questo fronte che da anni si batte Lorena Pesaresi, ex Assessore alle Politiche energetiche nella giunta Boccali. Oggi Lorena Pesaresi è membro della direzione regionale del Pd, membro del direttivo nazionale dell’associazione “Ecologisti Democratici” e già portavoce regionale dell’associazione politica “Sinistra Ecologista”. Insomma tutta una carriera politica impostata sulla difesa dell'ambiente, ma anche sullo studio e sulle opportunità che tale ambito può riservare allo sviluppo, al benessere collettivo, al miglioramento della qualità della vita e di riflesso all'incremento dei posti di lavoro.
Di tutto questo si parlerà questa sera a partire dalle 21 al Festival dell'Unità che si tiene a Spello, che vedrà fra gli altri protagonisti Edo Ronchi e tanti altri studiosi e testimoni di una “nuova era”. Tema, neanche a dirlo, “economia verde e lavoro”. Una bella occasione per guardare al futuro, nella quale Lorena Pesaresi presenterà le sue proposte per l'Umbria.

Nella breve intervista che segue, alcune anticipazioni.

Lorena Pesaresi, cosa l'ha sempre spinta ad interessarsi di queste tematiche? E quali prospettive ci intravvede?
“Siamo di fronte ad un grande cambiamento epocale, sono convinta che invece che piangerci addosso dobbiamo essere in grado di analizzare, interpretare e rispondere in maniera funzionale e costruttiva a questa straordinaria sfida. In Italia grazie ai Governi di centrosinistra abbiamo le leggi giuste e tante, applichiamole per favore! Abbiamo le tecnologie più avanzate, più innovative per la modernizzazione ecologica del nostro Paese, sfruttiamole! Anche per creare nuovi lavori per i nostri giovani, con il recupero, la conservazione, la messa in sicurezza degli edifici esistenti, la riqualificazione energetica per consumare e inquinare di meno, anziché costruirne dei nuovi che restano invenduti (oltre il 30%) e che continuano a consumare suolo e a dissestare un territorio ad elevato rischio di dissesto idrogeologico”.

Si dice che la chiave di successo della green economy dipenda moltissimo da una visione comune tra istituzioni-territori-comunità-imprese. Ma sembra ancora mancare una sinergia efficace.
“Serve un nuovo modo di affrontare i problemi. E' chiaro che l'obiettivo di tutti debba essere volto alla costruzione delle smart cities, in cui questione urbana, questione sociale e questione ecologica s'intrecciano. Progetti che mettono al centro di tutto la qualità della vita. E dunque occorre solo una giusta cultura politica, nel rispetto del bene comune, della persona e della sua dignità di cittadino”.

Lei in un intervento recente ha messo il dito nella dolorosa piaga del terremoto. Ha parlato fra l'altro della necessità di revisionare periodicamente i centri storici.
“Sono convinta che rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili, sia una priorità non più derogabile. Credo che costruire città intelligenti significhi prima di tutto riqualificazione antisismica delle aree urbane sensibili mappate da secoli… uscendo dalle solite logiche… realizzando programmi di messa in sicurezza, prima e non dopo i disastri umani, dell'immenso patrimonio edilizio storico, pubblico e privato, dei nostri centri storici a più elevato rischio sismico. Non è più tollerabile darsi da fare solo nelle emergenze dopo la morte di centinaia e centinaia di vite innocenti”.

Parliamo un attimo della crisi della politica nel nostro paese. Non trova che sia legata a doppio filo anche alla scomparsa fisica dei partiti tradizionali?
“La fine dei partiti ha ragioni strutturali e contingenti. È l’esito della parabola declinante delle ideologie di emancipazione e liberazione che hanno segnato molta parte del XX secolo. Ed è poi conseguente a scelte politiche specifiche da parte della classe dirigente dei partiti, che hanno portato alla mutazione del Pci, alla scomparsa del Psi e della Dc. Queste scelte hanno peccato spesso di scarsa saggezza perché hanno ignorato un fatto che è importantissimo: le associazioni politiche per resistere e accrescere di influenza devono riuscire a creare una memoria e avere esse stesse una memoria. Dove il governo rappresentativo è forte, come in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, i partiti sono vecchi quasi quanto quei regimi politici e sono strutturati secondo ideologie, lealtà e perfino trasmissione familiare. Non è necessario che il partito abbia una struttura dogmatica ma di certo ha bisogno di un nucleo ideale per esistere e persistere. Per diventare un Partito davvero riformista, facendo delle differenti provenienze di appartenenza politica (Pci Dc Psi) e delle migliori idee riformiste tra cui quelle ecologiste, la vera leva del cambiamento nel Paese e non del soffocamento nelle correnti che alla gente non interessano più. Il pluralismo politico e culturale è altra cosa, come ho imparato facendo politica con passione e nell'interesse del bene comune, ancor prima che delle mie aspirazioni personali. La demolizione della memoria politica è secondo me un fattore della crisi della politica che segna il nostro Paese da vent’anni; un fattore che ipoteca il futuro poiché nemmeno volendolo possiamo inventare soluzioni salvifiche veloci. La rinascita della politica partitica dovrà passare per un’altra strada, quella della progettazione, della pianificazione del bene comune, che richiede una forte e oggettiva riflessione sulle mutazioni in corso nelle società industriali avanzate”.

Sembra di capire che per lei la politica debba uscire dall’angolo e tornare a coprire il suo ruolo di governo della società per mezzo della libera competizione di programmi e idee. In un’intervista rilasciata al quotidiano “la Repubblica” Gustavo Zagrebelsky ha richiamato l’attenzione sulla provvisorietà di questo tempo e l’urgenza di «riportare in onore la politica, affinché le forze politiche non siano più ridotte al mugugno o al mugolio ma parlino, facciano proposte e sappiano rimettere il futuro, la progettualità, al centro del presente».
“Sono pienamente d'accordo con Zagrebelsky. La rinascita della politica vuol dire ripristino del linguaggio politico; riqualificazione del suo ruolo, significa ridare spazio al progetto di governo della società, non per l’oggi soltanto, e senza prostrazione a un’idea dominante che non tollera opinioni discordanti. È questa apertura al possibile che oggi non ha ossigeno. Perché le sfide che la incalzano parlano un solo linguaggio, quello della necessità. Sono quindi sempre più convinta che la rinascita della politica coincida con la ricostituzione del Partito Democratico intorno ad un progetto politico che sia consapevole di questi mutamenti che sono epocali, non solamente a livello nazionale, e soprattutto senza la certezza che si possano governare con gli strumenti con i quali sono stati finora governati. C'è dunque bisogno di un nuovo patto coi cittadini, che li renda partecipi e protagonisti di un cambiamento che li pone al centro di scelte concepite nel rispetto dell'uomo e dell'ambiente che lo circonda”.

 

festival unità Green economy Politica
Share. Facebook Twitter Email WhatsApp
Redazione

Articoli correlati

Elezioni, Pd e FDI perdono due deputati

1 Min Read

La visita a Terni del nuovo Capo (o Capa) del Governo

5 Mins Read

La religione grillina del vaffa day è stata “scomunicata”

2 Mins Read

Leave A Reply Cancel Reply

  • Articoli recenti
  • I più letti
10.0
Gennaio 31, 2023

Escavatore impatta cavalcavia sulla E45: strada chiusa e danni alla struttura

10.0
Gennaio 31, 2023

Quinto centenario morte del Perugino, Agabiti: al lavoro per valorizzare l’intera Umbria

10.0
Gennaio 31, 2023

Rubano da auto lasciata nel parcheggio del cimitero ma vengono arrestati dopo sei minuti

Ottobre 21, 2016

Perugia, International Welcome Day nell’Aula Magna di Palazzo Murena

Ottobre 21, 2016

Spoleto, donna 52enne muore investita da automobile

Ottobre 21, 2016

Da compagno ad aguzzino: uomo allontanato dalla ex convivente

Galleria immagini
10.0
10.0
10.0
10.0
10.0
  • Opinioni
10.0
Gennaio 30, 2023

Dice la Scienza: l’uso eccessivo del cellulare provoca danni alla salute

10.0
Gennaio 30, 2023

Contro le tirannidi, le democrazie occidentali rinneghino ogni forma di assolutismo

10.0
Gennaio 24, 2023

Ha 40 anni, ma non li dimostra, il giallo del rapimento Orlandi

10.0
Gennaio 17, 2023

Le foto di Giorgia e il giornalismo che ama il potere

In primo piano
10.0
Opinioni
Ottobre 12, 20220

Le guerre, vinte o perse, sono sempre estreme tragedie umane

Attualità
Agosto 16, 20220

Continua l’impegno di Coop Centro Italia a favore del popolo ucraino

Opinioni
Luglio 11, 20220

Le cronache di una notte (e dei giorni) di mezza estate

Archivio mensile
Meteo Umbria

RSS Film e serie TV
  • Il pasto nudo: il trailer del restauro in 4K del film di David Cronenberg
    Tra i film che compongono il programma di Berlinale Classics, la sezione del festival di Berlino dedicata al cinema classico restaurato, c'è anche il bellissimo film di David Cronenberg tratto dal romanzo di William S. Burroughs. Ecco il trailer della versione restaurata in 4K di Il pasto nudo.
  • Dave Bautista non sarà Bane nel DC Universe: "James Gunn cerca attori più giovani"
    Dave Bautista ha definitivamente accantonato il sogno di interpretare Bane nel DC Universe. Stando alle parole del CEO James Gunn, c'è infatti bisogno di attori più giovani.
Croce rossa
About
About

SMARTMAG

Facebook Twitter Instagram YouTube
Articoli recenti
10.0
Gennaio 31, 2023

Escavatore impatta cavalcavia sulla E45: strada chiusa e danni alla struttura

10.0
Gennaio 31, 2023

Quinto centenario morte del Perugino, Agabiti: al lavoro per valorizzare l’intera Umbria

10.0
Gennaio 31, 2023

Rubano da auto lasciata nel parcheggio del cimitero ma vengono arrestati dopo sei minuti

Galleria immagini
Privacy Policy
Privacy Policy
Cookie Policy
Cookie Policy
  • Home
  • Contatti
Copyright © 2023 Clever Digital Agency & Global Communication.

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

Sign In or Register

Welcome Back!

Login to your account below.

Lost password?