La mancata fusione tra ThyssenKrupp e Tata Steel, che avrebbe dovuto riunire le attività europee dell’acciaio dei due gruppi, preoccupa il deputato del Pd Walter Verini.
L’onorevole Verini, in qualità di Commissario del PD in Umbria, ha inviato al vicepresidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio una lettera aperta – diffusa dalla agenzia di stampa Ansa e dai mezzi di informazione – in merito alla convocazione a Roma per martedì pomeriggio nel tavolo che si terrà sull’Ast di Terni.
Nel documento Verini ha chiesto a Di Maio di garantire la sua presenza al Ministero “Ti scrivo per chiederti semplicemente una cosa: questa volta, a differenza di quanto accaduto qualche settimana fa, non mandare un collaboratore, ma garantisci la tua presenza. È un momento nel quale occorre più che mai chiarezza sul futuro produttivo e occupazionale dell’Ast”.
Ed ha aggiunto “Questo è ancora più vero anche di fronte alla mancata fusione tra ThyssenKrupp e Tata Steel, che avrebbe dovuto riunire le attività europee dell’acciaio dei due gruppi. I lavoratori di Terni, i sindacati, la Regione Umbria sono da tempo mobilitati perché il futuro dell’Ast sia fatto di certezze e garanzie”.
L’invito del Mise per l’incontro al Ministero, che si terrà in via Molise a Roma per le 15.30 di martedì 14 maggio, è pervenuto di recente a mezzo posta elettronica alle segreterie territoriali dei sindacati metalmeccanici, a Federmanager,al comune di Terni ed alla Regione Umbria.
L’incontro con i sindacati, i rappresentati del Mef, delle istituzioni umbre, con i manager delle acciaierie è molto importante, perché si tiene in un periodo centrale e focale della trattativa aperta con i vertici di viale Brin. In questa occasione si dovrebbe approfondire anche la questione sociale sui livelli occupazionali, con l’obiettivo di non farli scendere al di sotto delle 2.350 unità.