Il tema di riordino delle norme per il contrasto alla povertà, l'Anci ritiene essenziale che vi sia “un effettivo e non solo formale coinvolgimento delle autonomie locali
a cui compete la regia del sistema integrato di interventi e prestazioni sociali sul territorio”: lo ha riferito nel corso di un'audizione in commissione Lavoro e attività sociali l'assessore alle Politiche sociali del comune di Perugia, Edi Cicchi, intervenuta in nome dell'Associazione Nazionale dei Comuni.
L'amministratrice umbra ha quindi reso noto “il giudizio positivo dell'Anci sulla prospettiva di sottoscrivere intese in sede di conferenza unificata al fine di adottare i decreti legislativi attuativi della delega”. Cicchi ha poi ribadito la necessità “che la prevista razionalizzazione delle prestazioni di natura assistenziali – certamente necessaria per contrastare sprechi e contrapposizioni – non si trasformi in una riduzione delle garanzie e delle tutele esistenti, in particolare di quelle in favore delle persone in situazione di accentuato disagio e fragilita' sociale”. Il tema del contrasto alla 0poverta', ha aggiunto la rappresentante Anci, “è sentito ovunque, perche' riguarda fasce di popolazione marginali, che nel corso degli ultimi mesi stanno purtroppo aumentando. Servono risposte fuori da logica assistenziale e risorse per la presa in carico delle persone che dovranno essere sostenute. In ogni caso e' benericordare – ha concluso Cicchi – che la gravità della situazione sui territori e' diventata tale per cui in molte realtà l'Anci ha avviato forme di collaborazione con associazioni come la Caritas e la Croce Rossa. Le risorse disponibili del contrasto alla povertà nel 2016 ammontano a circa 760 milioni, mentre nel 2017 dovrebbero attestarsi intorno al miliardo di euro.