I risultati della prima fase della nuova campagna di scavi a Poggio Gramignano saranno illustrarti dall’equipe di ricercatori statunitensi domenica nel corso della cena in piazza organizzata dal Comune e dalle associazioni locali.
I ricercatori hanno trovato reperti che vengono definiti “interessanti” dall’amministrazione comunale che sta seguendo da vicino, con il sindaco, Gianluca Filiberti, e il capogruppo di maggioranza, Alessandro Dimiziani, tutte le fasi dei lavori. Durante la serata verranno proiettati anche filmati, compreso quello che nel 2001 girò la Bbc e che portò alla conoscenza internazionale il sito archeologico di Lugnano.
Iniziati il 24 giugno scorso, gli scavi alla villa e alla necropoli dei bambini andranno avanti fino al 28 luglio, finanziati dall’Università dell’Arizona che sta interessandosi all’area archeologica insieme alle Università di Tucson e Yale e sotto il coordinamento di David Soren che per primo scoprì il sito archeologico.
Nell’’area era venuta alla luce un’importante necropoli ricavata, nel IV° sec. d.C., in alcuni locali ormai in disuso della villa. Durante i primi scavi riemersero i resti di circa 47 infanti deceduti a causa di una epidemia di malaria, come è risultato dall’esame osteologico e dai successivi esami genetici effettuati dall’università di Tucson (Arizona) e condotti dal professor Soren.
Tale ritrovamento è stato ritenuto di importanza europea anche per verificare la sussistenza di opportunità da sfruttare in campo medico e per verificare l’eventuale esistenza di un legame fra questi casi e alcuni fatti storici riconducibili ad Attila. La presenza di questa vasta area infestata da malaria potrebbe infatti aver costituito uno dei motivi che arrestarono l’avanza del condottiero e del suo esercito verso Roma.
“La cena di domenica – fanno sapere Filiberti e Dimiziani – sarà anche l’anticipazione delle Settimane della Cultura che inizieranno il 21 luglio e che oltre a quella di domenica, avranno anche un altro prologo, sabato con la cena “Gustando lo medioevo”, organizzata dalla pro loco e dal comitato dei festeggiamenti di Santa Maria Assunta”.