Svolgeva attività di gestione collettiva del risparmio con finti accrediti e senza alcuna abilitazione, spaccandosi per agente di un noto istituto di credito e truffando migliaia di piccoli risparmiatori residenti nella zona dell’umbertidese , dell’eugubino e di Perugia.
L’uomo, indagato tre anni fa dalla Procura di Perugia, avrebbe incassato ingenti somme promettendo investimenti ad alto rendimento. A distanza di tre anni il 65enne, difeso dall’avvocato Silvia Paoloni, ha patteggiato la pena a due anni e due mesi, ma dei fondi raccolti al momento -sembra non esistano tracce -.
Dalle indagini della Procura sarebbe emerso che il finto broker consegnava ai privati false ricevute con la titolazione di marchi della CONSOB e di diversi Istituti di credito : ovviamente era tutto falso.
L’uomo avrebbe truffato i risparmiatori ricevendo somme che vanno dai 18 ai 25 e 75 mila euro.