La Nestlè non rinuncia al “Bacio”: “Non siamo in vendita e non licenziamo”.
Sulle strategie della multinazionale per lo stabilimento Nestlé Perugina di Perugia San Sisto, è stato ascoltato dalla Commissione Industria del Senato il dottor Gianluca Toia responsabile delle relazioni industriali della Nestlè Italia.
Il dottor Toia ha confermato che non ci sono in prospettiva licenziamenti, ch e non si prevedono tagli nell’immediato ma anzi si prevedono – seppure con qualche sacrificio – tre anni per rilanciare l'azienda e trasformare gli esuberi in tranquillo personale in servizio e con certezze per il proprio futuro lavorativo.
Con i sindacati dovrà ripartire la partita per una nuova stagione di contratti di solidarietà da applicare fino al settembre 2018. “Abbiamo ancora tre anni per gestire l'esubero e cercare di evitare tagli del personale e quindi abbiamo tempo per creare piani di sviluppo che saranno incentrati sulla produzione del Bacio. Di una cosa siamo certi: il nostro core business resta il cioccolato ma abbiamo anche altri prodotti che riteniamo possano essere di successo”. Gli esuberi previsti ancora oggi sono 210 su quasi 900 lavoratori.