Otto i rinviati a giudizio per aver attestato dei contratti inesistenti solo per ottenere benifici e aprire posizioni previdenziali all’INPS.
Questa è l’accusa per gli imputati, tutti di origine africana e alcuni dei quali residenti a Perugia, i quali avrebbero attestato rapporti di lavoro del tutto falsi, fingendosi, a seconda dell’evenienza, datori di lavoro, intermediari, ecc.
Gli episodi, avvenuti tra il 2012 e il 2015, sono stati ricostruiti dall’indagine guidata da Paolo Abbritti, grazie ad una segnalazione di un funzionario dell’ufficio immigrazione che ha scoperto i “finti contratti”.
Il giudice Valerio D’Andria, durante l’udienza preliminare, ha dunque rinviato a giudizio tutti gli imputati. La prima udienza del processo è stata fissata a novembre 2021.