Un uomo di 49 anni incensurato, originario della provincia di Messina, è indagato dalla Procura di Perugia per tentata truffa e sostituzione di persona. Questi, a gennaio scorso – in base alla ricostruzione degli inquirenti – “accreditandosi falsamente” come intermediario per conto di Astrazaneca Internazionale proponeva alla Regione Umbria l’acquisto di vaccini anticovid-19. Qualche settimana fa al Broletto, dove ci sono gli uffici dell’assessorato alla Salute della Regione, è arrivata una telefonata in cui un sedicente intermediario prospettava la possibilità di acquistare dosi di Astrazeneca. Il funzionario che stava dall’altra parte del telefono, ha fatto qualche domanda, ha segnato numero e nome dell’intermediario e nel giro di pochi minuti la vicenda è arrivata sul tavolo dei carabinieri del Nas.
Scattate le indagini, una decina di giorni fa all’alba, in provincia di Messina, i carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Perugia, con la collaborazione dei colleghi del Nas di Catania e del comando provinciale di Messina, hanno effettuato una perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica di Perugia nell’abitazione del finto intermediario di “AstraZeneca Internazionale”. Era proprio l’uomo che nei giorni precedenti, addirittura prima dell’approvazione da parte di Ema (Agenzia Europea del Farmaco), aveva tentato di proporre la vendita di una fornitura di vaccini anti Covid-19 direttamente alla Regione Umbria. Tentativo andato a vuoto, ma la Regione ha attivato il Nas invece di far cadere la telefonata e dimenticare la strana proposta folle.
Sul fatto indagano i carabinieri del Nas del capoluogo umbro, in particolare per accertare le modalità di approvvigionamento dei vaccini, il quadro normativo-contrattuale vigente a livello nazionale ed europeo, le modalità e i criteri per la distribuzione tra regioni, nonché se risultino regioni italiane che abbiano inoltrato istanze ai fini dell’ approvvigionamento diretto.
“Analoga attività – conclude la nota dei Nas – verrà svolta presso la sede della regione Veneto per accertare i presunti proponenti di forniture di vaccino in deroga agli accordi con le autorità centrali”. L’obiettivo – in base a quanto viene riferito – è di accertare presunti proponenti di forniture di vaccino in deroga agli accordi con le Autorità centrali.