Un ventiseienne palestinese è stato denunciato daI poliziotti di una Volante della Questura di Perugia, con l’accusa di furto, ricettazione e detenzione di oggetto atto all’offesa. Lo straniero era entrato in un supermercato di Prepo e approfittando della disattenzione di una cassiera (che si era recata ad aiutare una cliente) aveva arraffato dalla cassa duecento euro. L’uomo aveva pensato di averla fatta franca; per questo era tornato al supermercato, ma nel frattempo erano arrivati i poliziotti di una Volante che avevano ricevuto la descrizione del sospettato e ne avevano rilevato le sembianze attraverso la registrazione della tv di sorveglianza. Il palestinese quando ha visto gli agenti ha tentato di confondersi tra la folla, ma è stato bloccato e addosso gli è stato trovato un telefono cellulare ed un coltellino. Sospettando l’illecita provenienza del telefonino, gli agenti hanno indagato accertando che il cellulare era stato rubato la mattina stessa nella zona di Settevalli nel furgone di un italiano, al quale era sparito anche il portafogli. Condotto in questura il palestinese è stato fotografato e sottoposto ai rilievi dattiloscopici. A suo carico sono stati accertati precedenti non solo per reati contro il patrimonio ma anche per lo spaccio di stupefacenti e tentato omicidio che gli erano valsi un provvedimento dell’obbligo di dimora nel Comune di Perugia oltre all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria impostogli dal Tribunale di Perugia.