Nei giorni scorsi, durante una riunione coordinata dal Prefetto, i vertici delle forze di Polizia della Provincia hanno concordato un piano per intensificare il controllo del territorio sia in funzione di un maggiore contrasto al fenomeno della microcriminalità nelle zone più a rischio che per una maggiore capillarità nelle verifiche del rispetto delle misure per il contrasto alla pandemia da Covid-19, alla luce delle nuove gravi criticità riscontrate e dei conseguenti provvedimenti regionali.
La rimodulazione dei servizi ha comportato, tra l’altro, l’estensione dell’impiego dei militari dell’Operazione “Strade sicure” ad alcune aree della Provincia.
Il piano affinato ed elaborato in alcune riunioni successive tenute in Questura si basa sulla profonda sinergia tra e tutte le Forze di Polizia operanti sul territorio, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e l’Esercito Italiano nonché le Polizie Municipali dei vari Comuni.
In particolare, per il Capoluogo il piano prevede, oltre alla pattuglia dell’Esercito Italiano operativa a Fontivegge, l’aggiunta di un ulteriore equipaggio dedicato alla vigilanza dinamica nel centro storico dove ultimamente si è registrata una recrudescenza dei reati predatori.
Altre due pattuglie dei militari, invece, si occuperanno della vigilanza dinamica degli obiettivi sensibili in alcuni Comuni della Provincia individuati nelle riunioni tecniche tenute in Questura.
A tal fine il territorio della Provincia è stato suddiviso in 7 macroaree dove i controlli interforze sono stati affidati al coordinamento di Funzionari di Polizia dei Commissariati di P.S. o Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri delle Compagnie.
La collaborazione tra le diverse Istituzioni e Forze di Polizia, già ampiamente acclarata in questa Provincia, fa ben sperare circa i risultati che il gioco di squadra potrà produrre in termini di una effettiva maggiore sicurezza per il cittadino.