Martina Mercuriali, 28enne studentessa universitaria di Castrocaro, è stata condannata a tre anni e sei mesi dal giudice Massimo De Paoli, per il reato di omicidio stradale, per la morte di Alina Marchetta, commessa di 26 anni, travolta e uccisa la mattina del 7 aprile 2019. La giovane spoletina, che da qualche anno si era trasferita da Spoleto a Forlì, si trovava sul marciapiede di viale Salinatore quando la Nissan Micra della 28enne di Castrocaro è sbandata di colpo, abbattendo un palo, che a sua volta le è precipitato addosso uccidendola all’istante.
La norma sull’omicidio stradale, introdotta nel marzo 2016, prevede pene da 8 a 12 anni nei casi più gravi connessi con l’abuso di alcol o sostanze stupefacenti. Nel caso specifico però la difesa ha prodotto alla procura documenti che attestano un percorso di recupero dell’imputata, che in sede di formale interrogatorio con gli inquirenti ha subito ammesso le sue responsabilità; l’accettazione del patteggiamento – oltre all’applicazione delle attenuanti previste dal rito prescelto, prime fra tutte l’attenuazione di un terzo della pena base – non ha lasciato margini di manovra alle altre parti in causa, nemmeno al giudice; che nel verdetto di ieri ha anche disposto la revoca della patente alla 28enne studentessa castrocarese.