La Corte d’Assise d’appello di Perugia ha confermato la condanna all'ergastolo inflitta in primo grado ad Alfons Gjergji, l'albanese accusato della rapina nel corso della quale venne ucciso a Cenerente di Corciano nell'aprile 2012 l'ex orafo Sergio Scoscia e l'anziana madre Maria Raffaelli.
La sentenza dei giudici di secondo grado è stata letta al termine di una camera di consiglio durata tre ore. Gjergji, condannato anche all'isolamento diurno per tre anni, è l'unico imputato ad avere scelto il giudizio ordinario, diversamente dai presunti complici Ndrek Laska e Artan Gioka processati con rito abbreviato e condannati con sentenza definitiva, rispettivamente, all'ergastolo e a 20 anni di reclusione.