Si svolgeranno oggi a Terni i funerali del giudice Maurizio Santoloci. GIP presso il Tribunale di Terni mentre era ricoverato all’Ospedale Santa maria di Terni per una patologia che aveva richiesto lunghe terapie. Santoloci aveva 60 anni. E’ stato un magistrato scrupoloso e attento nell’azione di difesa dell’ambiente. I funerali si svolgeranno questo pomeriggio, lunedì 9 gennaio, alle ore 15, nella chiesa di Sant’Antonio, a Terni.
Il dottor Santoloci era magistrato di cassazione con funzione di giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Terni. E’ stato membro della commissione ministeriale per la revisione del Testo Unico ambientale ed è stato consulente giuridico di diversi ministri dell’ambiente per le strategie di contrasto alla criminalità organizzata in materia ambientale; è stato anche membro dell’osservatorio per i crimini ambientali istituito presso il Ministero dell’ambiente. Dopo la laurea in legge Santoloci ha vinto il concorso ed è entrato in magistratura. Primo incarico, Pretore a Sorgono, in provincia di Nuoro. Nel 1984 il dottor Santoloci era stato chiamato in Umbria per ricoprire la carica di Pretore ad Amelia, prima di approdare a Terni come pretore. Numerose le sue sentenze, in materia ambientale, che hanno fatto scuola. Il giudice Santoloci, negli ultimi anni , è stato impegnato in tutte le inchieste più rilevanti, da quella sull’inceneritore di Terni, a quella sulle polveri di Prisciano, da “Acciaio sporco”, a “Cavallo di Troia” , fino agli omicidi di Giulio Moracci, Oltjan Nela, David Raggi, la compravendita del castello di Narni, tanto per citarne alcune.
Il Ministro per l’Ambiente Galletti ha detto: “Perdiamo uno dei maggiori esponenti del diritto, della lotta ai crimini ambientali e contro gli animali , della difesa della natura e degli animali, che ha formato con la prestigiosa testata “Di8ritto all’Ambiente”, intere generazioni di agenti, giuristi e guardie ecologiche e venatorie. Esempio fulgido, giudiciedall’altissimo profilo professionale e umano, appassionato ambientalista sempre in prima linea, ispiratore della riforma del reato di maltrattamento di animali diventata legge nel 2004, grande servitore dello Stato, con straordinario senso istituzionale Santoloci ha offerto nella sua lunga attività di magistrato la testimonianza della passione e della serietà morale nella rigorosa applicazione delle leggi”. Così ricordano la figura di Maurizio Santoloci le associazioni Enpa, Italia Nostra, Lav, Leegambiente, Upu, WWF. “Ha avuto il pieno merito – aggiungono le associazioni – di elevare a dignità il diritto ambientale e diffonderlo tra gli operatori e i comuni cittadini. La sua è un perdita gigantesca, in un momento molto delicato per il diritto ambientale”.
Sulla sua pagina Facebook, ricorda il giudice Santoloci il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo: “Un magistrato dedito al lavoro, una persona di spessore. Si è sempre speso a difesa della comunità – aggiunge il sindaco – mettendo a servizio della giustizia le sue indubbie capacità. Molto ha fatto sul fronte ambientale e della formazione, anche a livello nazionale. Il suo impegno non è venuto mai a mancare, affrontando la malattia con grande forza. Professionalità, capacità, correttezza, un esempio per tutti noi.” Il portavoce della Federazione dei Verdi, Angelo Bonelli, ricordando Maurizio Santoloci, parla di “una grave perdita per la giustizia del nostro paese e per tutti quei cittadini che hanno a cuore la difesa dell’ambiente, della salute e dei diritti degli animali. Maurizio Santoloci – aggiunge Bonelli – è stato un magistrato che ha dedicato non solo la sua attività professionale ma tutta la sua vita alla difesa dei beni ambientali e del mondo animale dall’assalto della criminalità più meno organizzata e da un altro tipo di criminalità che lui definiva fatta per condivisione sociale che disapplica le leggi di tutela ambientale. Il suo impegno civico per difendere l’Italia lo portò a dare vita alla testata “ Diritto all’Ambiente”. I Verdi Italiani lo ricordano anche come una persona di profonda umanità, sensibilità e disponibilità”. “Con Maurizio Santoloci scompare un grande magistrato che ha dedicato tutta la vita all’ambiente”. Lo ha detto Maurizio Galletti, ministro dell’ambiente. “La sua opera di llustre giurista – ha aggiunto il ministro – ha permesso tanti passi avanti a tutela della biodiversità, della natura, del mondo animale, così come nella formazione di una vera cultura ambientale. E’ grazie al suo grandissimo contributo se oggi guardiamo al diritto dell’ambiente come un elemento centrale e irrinunciabile della vita del nostro Paese”.
Ha ricordato il giudice Santoloci anche il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti: “La sua scomparsa – ha scritto De Rebotti – è una perdita per tutti e rende più povera la nostra comunità. Santoloci – ha aggiunto il sindaco di Narni – era un punto di riferimento qualificato e autorevole per l’amministrazione della giustizia e per i molti settori nei quali si era distinto e impegnato in tutti questi anni, a cominciare dalla difesa dell’ambiente”.