Obiettivo plastica-zero all’ospedale di Città di Castello. Nei prossimi mesi sarà sperimentato un progetto del Movimento Cinque Stelle di Città di Castello per la riduzione di contenitori e oggetti in plastica, che riguarda in particolare le bottigliette dell’acqua e le posate.
L’idea è stata presentata in Commissione Servizi e a quanto sembra la Asl 1 l’ha accolta positivamente.
Silvio Pasqui, direttore di presidio, ha annunciato “l’intenzione di sperimentare in un reparto la sostituzione di posate e bottigliette di plastica, per verificare se e in quale forme potrebbe essere applicabile anche su dimensioni più ampie, come sembrano auspicare gli estensori”.
Alla Commissione erano presenti i consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle Maria Grazia Carbonari e Andrea Liberati.
Il progetto, come detto, nasce da un’idea del Movimento Cinque Stelle di Città di Castello, e sarà proposta anche a livello regionale.
Intanto il capogruppo tifernate Marco Gasperi ha illustrato il progetto ai commissari durante una seduta a cui ha partecipato il direttore di presidio dell’ospedale Silvio Pasqui. La proposta mira ad “eliminare bottiglie d’acqua e posate, sostituendole con acqua in caraffa, fontanelle e posate da sanificare con apposite lavastoviglie.
Tale cambio di organizzazione non influisce negli assetti, dato che anche oggi il cittadino può usare mezzi alternativi alla plastica durante il ricovero. Ma togliere la plastica, che ora pesa per 40mila euro l’anno sul bilancio dell’ospedale, significherebbere risparmiare il 99,7% e spendere solo 115 euro, secondo una nostra proiezione. L’investimento iniziale in caraffe e posate sarà ammortizzato in poco tempo e libererà risorse per il miglioramento di altri servizi.
Chiediamo alla Commissione e alla Asl Umbria 1 di condividere il progetto e promuovere una sperimentazione-pilota”.