Per la morte di Emanuele Lucentini, il carabiniere raggiunto da un colpo di mitraglietta partito dall’arma di un collega Emanuele Armeni, il 16 Marzo scorso nel cortile della Caserma di Foligno, nella seduta di stamani, che ha aperto il processo davanti al Tribunale di Spoleto, è stata avvolta la richiesta della difesa dell’Armeni, di una nuova perizia balistica.
Pertanto il 22 Marzo prossimo verrà conferito l’incarico al perito che dovrà rispondere al quesito del giudice e il processo avrà luogo con il rito abbreviato, come richiesto dalla difesa. Il Carabiniere Emanuele Armeni, che è ristretto in carcere da sette mesi, è accusato di aver ucciso il collega; lui invece si proclama innocente. La sua difesa sostiene che all’origine del colpo mortale ci fu una pressione accidentale del grilletto e non fu un colpo volontario.