Presidio, stamani, davanti alla sede centrale di Terni, dei lavoratori del gruppo alimentare Novelli che chiedono chiarezza alla proprieta'' sulle prospettive dell'azienda.
Al sit-in hanno partecipato i dipendenti degli uffici di vocabolo Sabbione, in sciopero oggi per otto ore. A fine turno, sempre oggi, incroceranno invece le braccia i lavoratori del panificio Interpan di Amelia, mentre mercoledì scorso a protestare sono stati i colleghi dei siti di Spoleto e Casalta. Al presidio di questa mattina hanno partecipato anche i rappresentanti locali di Flai Cgil, Uila Uil e Fai Cisl, rispettivamente Maria Rita Paggio, Pierluigi Cecchini e Simone Dezi.
Oltre a manifestare contro il mancato pagamento di alcune spettanze, come quattordicesima e parte del salario accessorio, sindacati e lavoratori del gruppo alimentare (500 in tutto) chiedono trasparenza sulle reali condizioni dell''azienda, in particolare sulla necessaria acquisizione di risorse economiche da parte delle banche che nel 2012 avevano dato il loro consenso all''attivazione delle procedure concordatarie.
La mancanza di queste risorse starebbe infatti provocando problemi con i fornitori e impedendo di svolgere gli investimenti necessari. In un incontro che si è svolto ieri il cda del gruppo ha inoltre annunciato a Flai, Uila e Fai di aver affidato ad un advisor l''attivita'' di ricerca di nuovi partner che possano fare ingresso nella società . Percorso, questo, che dovrebbe concludersi entro il prossimo giugno, quando alla scadenza lo stesso cda – sempre in base a quanto riferito ieri ai sindacati
– non rinnoverà il proprio mandato. “Finora – hanno detto i tre sindacalisti – non ci sono state fornite garanzie sul futuro, se non generiche. Per noi è importante il mantenimento degli interi livelli occupazionali e il ritorno in equilibrio dell'azienda”.
Per questo le organizzazioni sindacali chiedono anche l''attivazione di un tavolo ministeriale che vigili sull''intero processo.