Sono passati 4 anni dal terremoto che sconvolse Norcia e parte del Centro Italia.
Ma, mentre la ricostruzione non ha ancora preso il via, arriveranno comunque (a gennaio 2021) le bollette della luce, acqua e gas, in un primo momento sospese fino al 31 dicembre di quest’anno, che i cittadini interessati (400mila) dovranno pagare.
I cittadini non dovranno solo pagare gli oneri fissi sospesi (in aggiunta agli arretrati di 3 anni), ma potrebbero vedersi la bolletta raddoppiata, nel caso in cui non abbiano provveduto a staccare i contatori.
La decisione è stata presa da Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) la quale, tramite una delibera del 3 novembre scorso, aveva decretato che: “ritenuto, infine, opportuno non procedere ad un’ulteriore proroga delle agevolazioni oltre il termine del 31 dicembre 2020… in considerazione dell’esigenza di non far gravare eccessivamente sul sistema e conseguentemente sulla generalità degli utenti e dei clienti finali diversi da quelli colpiti dai menzionati eventi simici l’onere relativo alla copertura delle suddette agevolazioni, nonché di garantire, in un’ottica di uniformità di trattamento, un allineamento anche temporale rispetto alle misure di tutela già previste per le popolazioni coinvolte da altri eventi calamitosi, per le quali non si è mai proceduto a disporre agevolazioni di natura tariffaria per un periodo superiore a 36 mesi, salvo nei casi in cui ciò sia stato espressamente previsto dal legislatore”.