La direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Catanzaro tira le fila della prima tranche delle maxi indagini Malapianta e Infectio che, in Umbria, nel dicembre dello scorso anno aveva portato a 27 arresti e sequestro di beni per circa 10 milioni nei confronti di appartenenti alle cosche Trapasso e Mannolo di San Leonardo di Cutro e Commisso di Siderno, aveva evidenziato “significative proiezioni” nel cuore verde regione dove avevano impiantato un fiorente traffico di droga e condizionavano attività commerciali con metodi mafiosi.
Ieri, come riporta oggi Il corriere dell’Umbria, per alcuni di loro è arrivata la richiesta di condanna al termine del processo con rito abbreviato. Gli altri hanno scelto il processo ordinario.
I magistrati hanno chiesto pene che vanno dai sei anni per Giuseppe Affatato e Florin Dumitru Gafitescu, passano per i 14 sollecitati per Emiliano Regni, Fabrizio Conti, Antonio Procopio, Gregorio Procopio, Sherif Arapi, Cali Ilirijan, e Francesco Valentini, fino ai 18 richiesti per Natale Ribecco. Chiesta invece l’assoluzione per Sauro Passeri. Per gli altri imputati arrestati a Perugia il processo si terrà alla fine del mese. Palazzo dei Priori si è costituito parte civile.