Si torna a parlare di Nardi.
Si è svolto a palazzo Donini il tanto atteso incontro tra Fim, Fiom e Uilm, i sindaci di Città di Castello e San Giustino, e la Regione, sulla vertenza che da tempo sta tenendo con il fiato sospeso i lavoratori della storica azienda metalmeccanica, leader umbro del settore.
I sindacati hanno espresso la gravità della situazione che non può più essere tollerata, dopo circa 20 giorni di sciopero infatti non sono state ancora pagale le tre mensilità arretrate agli operai, e la nuova proprietà non sembra disponibile al confronto. Tutto questo si va ad aggiungere al fatto che, secondo quanto dichiarato dai sindacalisti, “risultino disponibilità economiche di cassa. Si tratta dunque di una incomprensibile scelta aziendale che va ad aggravare la condizione dei lavoratori e delle loro famiglie già in ginocchio”.
Al tavolo istituzionale la Regione si è impegnata a porre attenzione sulla faccenda, mentre l’azienda sembrerebbe aver avviato la richiesta per un anno di cassa integrazione per 103 lavoratori.