La morte di Michela, la 22enne perugina deceduta il 31 dicembre scorso nella sua abitazione a Elce, potrebbe essere stata causata da un batterio killer. Quella di un’infezione fatale è una tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti e medici legali per spiegare le cause del decesso della ragazza, ancora non chiare.
L’esame autoptico, effettuato il 5 gennaio dal medico legale Laura Panata, aveva escluso una morte violenta. Per fare ancora più chiarezza, dal corpo della ragazza sono stati prelevati dei campioni per effettuare gli esami istologici e batteriologici per rilevare l’eventuale presenza di una grave infezione in atto.
Il sostituto procuratore Gemma Milani ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti prima che l’esame autoptico venisse effettuato.
Gli accertamenti per chiarire con esattezza le cause del decesso della giovane sono ancora in corso.