I Carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Perugia hanno arrestato due calabresi di 27 e 50 anni, in aesecuzione su ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Giudice Carla Giangamboni.
Per i due calabresi l’accusa è di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. L’arresto è avvenuto a conclusione di una non facile indagine durata circa un anno. I fatti: “Se non mi dai quello che chiediamo finisce male per te e per la tua famiglia”. Questa la minaccia formulata dai due nei confronti di un notaio perugino dal quale i due intendevano ricevere centomila euro per far fronte alle spese da sostenere per aiutare i compagni di mafia in carcere. Il notaio non cedeva e denunciava la cosa ai Carabinieri; e da qui partiva l’indagine coordinata dal PM Giuseppe Petrazzini.
I due arrestati (ora ristretti nel carcere di massima sicurezza di Vocabolo Sabbione a Terni) si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. I dettagli dell’operazione saranno illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella sede del Comando Provinciale CC di Perugia, alla quale interverrà il Comandante Provinciale Colonnello Cosimo Fiore.