Caos allo Staino, nuova sede del mercatino settimanale del mercoledì a Terni. Dopo l’avvio turbolento della settimana scorsa nella mattina di mercoledì solo tre bancarelle erano aperte, un venditore di vestiti usati e due di verdure.
I commercianti, come minacciato, hanno incrociato le braccia con la polizia locale a presidiare la protesta. Tra le richieste c’è quella di poter utilizzare temporaneamente gli spazi di piazzale Bosco (per lo più a disposizione dei pendolari), nei pressi della stazione ferroviaria, anziché l’area dello Staino, ritenuta particolarmente malmessa e inadatta, più che penalizzante sul piano della clientela. In alternativa, propongono una sistemazione dell’area Sistema “Ci serve una sistemazione migliore, soprattutto chi vende generi alimentari. Se piove come è successo ieri sera, la zona diventa ingestibile. Non è vero, come dice l’assessore Fatale che non abbiamo voglia di lavorare, è che così non è possibile. Oggi hanno aperto solo gli spuntisti, quelli che non hanno il posto. Noi fissi siamo tutti compatti nel non aprire. Vogliamo almeno una asfaltatura, che siamo disposti a contribuire a pagare”.
Oggi le associazioni degli operatori sono state convocate dall’assessore comunale al Commercio Stefano Fatale, per un confronto e per cercare di trovare una soluzione alla criticità che presenta l’area. Se non si arriverà ad un accordo gli ambulanti hanno annunciato che domani alle 16 organizzeranno una manifestazione pacifica sotto palazzo Spada, con l’obiettivo di sensibilizzare l’Amministrazione civica per le scelte fatte riguardo allo spostamento del mercato settimanale del mercoledì.