Gli studenti dell’Umbria si sono distinti nella maturità con la percentuale di lodi più alta (medaglia d’argento).
Questo nonostante la rivoluzione dell’esame e l’esperienza della didattica a distanza per colpa del Covid-19.
Di fatto circa 7mila studenti delle superiori di secondo grado dell’Umbria hanno chiuso l’anno scolastico in modo egregio.
C’è da dire, evidenzia il Miur, che è stato diverso anche il sistema di assegnazione dei crediti. In particolare è stato rivisto il credito del triennio finale (valeva fino a 60 punti, anziché 40). E al colloquio orale, composto da una commissione interna con il solo presidente esterno, si potevano conseguire fino a 40 punti.
In Umbria hanno sostenuto la maturità, ridotta ad una sola prova orale svolta in presenza e in sicurezza, 6.980 studenti. Il 4%, vale a dire 264, super bravi, ottenendo 100 con la lode, il risultato più ambito. È la seconda miglior percentuale d’Italia: hanno fatto meglio solo in Puglia, dove s’è registrata la percentuale più alta (5,2 per cento). Dietro all’Umbria i ragazzi del Molise (3,8%) ha chiuso con lode) e Calabria (3,7).
Il 22,6 per cento ha chiuso il percorso con un voto fra 71 e l’80. Quasi analoga la percentuale di chi ha portato a casa un diploma con una votazione finale fra 81 e 90, cioè il 22,1%.