Continua la gara di solidarietà a favore di Caterina, la bimba di 8 anni di Branca, affetta da Sma (atrofia muscolare spinale), diagnosticatale all’ospedale “Bambin Gesù” di Roma quando aveva appena 11 mesi.
Si tratta di una malattia genetica che fin dai primi mesi di vita, colpisce le cellule nervose del midollo spinale, quelli che trasmettono gli impulsi ai muscoli senza invalidare tuttavia le capacità mentali. Anzi, le limitazioni fisiche rendono tali bambini dotati di una spiccata carica emotiva.
A Caterina la comunità eugubina ha già dedicato una festa con la finalità di far conoscere la sua condizione e dunque sostenere la famiglia nella sua quotidianità.
La bimba, che va regolarmente a scuola, necessita infatti di un’assistenza continua e coltiva con la famiglia il sogno di una casa a piano terra, dove poter entrare e uscire in maniera più agevole rispetto all’appartamento in cui vive adesso, posto al secondo piano.
Spesso uscire per Caterina è davvero un’impresa.
Commovente la lettera che la bambina ha voluto far leggere alla numerosa assemblea di amici in un giorno di festa che di fatto è stato il primo appuntamento di una serie già in cantiere.
Per lei si è anche costituita un’associazione finalizzata proprio a far sì che il suo sogno diventi realtà.
“AmicidiCate”, nata il 19 marzo scorso, è stata presentata nella sala degli Stemmi di Palazzo Pretorio, sede del Comune di Gubbio.
Scopo dell’associazione è appunto quella di rendere consona l’abitazione della famiglia adattandola alle esigenze di Caterina ed eliminando le numerose barriere architettoniche.
Presenti in sala il sindaco Filippo Stirati, il presidente dell’associazione Diego Marinelli, il membro del consiglio direttivo Federica Monarchi, il padre di Caterina Giacomo, la mamma Silvia e Caterina stessa.
Numerose le attività già promosse per recuperare i fondi.
Uno di questi eventi ha avuto come testimonial gli attori Laura Chiatti e Marco Bocci, che sono stati nominati madrina e padrino dell’associazione “AmicidiCate”.
Fra le iniziative anche uno stand per la vendita di magliette e palline di Natale il cui ricavato è stato destinato a tale scopo.
“Per poterle stare sempre vicino – fanno presente all’associazione – il babbo Giacomo ha usufruito di due anni di aspettativa, il massimo consentito dalla legge. E subito dopo la madre Silvia ha lasciato il negozio di cui era la contitolare, abbandonando la sua professione. Senza remore e senza rimpianti”.
I genitori di Caterina hanno voluto ringraziare l’associazione e lanciare un invito: «Grazie davvero per la grande solidarietà manifestata da parte di tutti gli eugubini. Tante persone che non conoscevamo hanno dedicato tempo ed energie a noi. Il prossimo evento sarà in primavera con una grande pizzata a cui invitiamo tutti gli interessati».
Ma intanto per aiutare la bambina che ha bisogno di cure molto costose, oltre che acquistare una pallina, una maglietta, si può fare una donazione (IT36J0200838485000105608860), sostenendo l’associazione, per far accendere un sorriso sul viso di Caterina e dunque donare il più bel regalo di Natale a tutti noi.