Il sequestro del viadotto Puleto, disposto su richiesta del procuratore capo di Arezzo Ro-berto Rossi, sta mettendo in grave difficoltà la viabilità umbra in Altotevere. La E45 spaccata in due crea grossi problemi all’Umbria sotto l’aspetto del traffico e altrettanto grossi interrogativi sulle condizioni stradali.
Due esposti, entrambi firmati dal consigliere comunale di Citerna, Gian Luca Cirignoni, depositati in procura ad Arezzo hanno come oggetto lo stato della strada tra Città di Castello e Pieve Santo Stefano, vale a dire il tratto immediatamente precedente quello posto sotto sequestro, e le condizioni di inagibilità della vecchia Statale 3Bis che, se praticabile, sarebbe stata importantissima dopo la chiusura del viadotto. Anche per il traffico da e per l’Umbria.
In questo caso si parla di oltre 5milioni di soldi pubblici stanziati complessivamente tra il 2012 e il 2016 per la manutenzione ma che, evidentemente, non sono mai stati utilizzati a questo scopo. Va detto inoltre come non sia da escludere un contatto tra la procura di Perugia e quella di Arezzo per valutare eventuali elementi di indagini da condividere. Anas rende noto che, con i cantieri che ripartiranno in primavera, si arriverà entro il 2019 al rifacimento completo di 100 dei 300 chilometri di carreggiata umbra. Gli interventi consistono nel rifacimento completo della pavimentazione fino agli strati più profondi (circa 60 cm) oltre al rifacimento delle opere idrauliche e della segnaletica. I cantieri che ripartiranno saranno tra Orte e Terni e lungo la Media valle del Tevere.