Nove top influencer food&wine provenienti da diversi paesi partono oggi alla scoperta del Cuore verde e delle sue eccellenze enogastronomiche per diventare ambasciatori del miglior made in Umbria.
Cinque giorni fino a venerdì 7 giugno per conoscere, apprezzare e divulgare attraverso i loro canali di comunicazione che hanno la capacità di influenzare i comportamenti di acquisto dei consumatori di Stati Uniti, Canada e Messico.
«Quando si parla di Italia agli stranieri – spiega Pina Costa, direttore Area relazioni esterne e Business development di Assocamerestero – dicono tutti che è meravigliosa e pensano subito al cibo. Ecco, noi dobbiamo agire proprio sul fronte della comunicazione per promuovere le nostre eccellenze, quelle Dop e Igp di cui, magari, non si conosce bene il valore. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto “True italian taste” del ministero dello Sviluppo economico e realizzato da Assocamerestero in collaborazione con le Camere di Commercio italiane all’estero, volto a promuovere la conoscenza del vero made in Italy agroalimentare, in contrasto al fenomeno dell’Italian sounding, ovvero l’imitazione di un prodotto attraverso un richiamo alla presunta italianità che, in realtà, non c’è».
«Questo fenomeno è anche più pericoloso dei falsi – sottolinea ancora Costa -. Il contrasto alla contraffazione passa per norrne, azioni legali e giustizia, il contrasto invece all’Italian sounding che insieme ai falsi ha un peso di circa 100 miliardi, è più complicato perché passa per un’operazione di marketing altamente sofisticato. L’invito che guida concettualmente il tour è riassunto proprio dallo slogan “If food could talk”, ovvero “Se il cibo potesse parlare” che mira a comunicare l’opportunità di ascoltare l’avvincente racconto della filiera alimentare e dei metodi produttivi tradizionali del Bel Paese facendone un’esperienza diretta, proprio come se fossero le stesse eccellenze produttive a parlare. Tutto questo aggiunge Costa non solo per migliorare l’export ma anche per avere un riscontro sul turismo visto che poi si parla di territorio».
A proposito di export nel 2018 l’Umbria è fra le regioni con le performance più dinamiche in termini di export (+8,7%). Il valore delle esportazioni locali si è attestato sopra i 4 miliardi, segnando un incremento in termini assoluti di 336 milioni. In linea con questo andamento, anche l’export dell’agroalimentare è in crescita (+8,6 per cento) e attesta il proprio valore in oltre 600 milioni. «Sono numeri importanti per un sistema come il nostro di piccole dimensioni – sottolinea Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia che collabora all’iniziativa – ma caratterizzato da produzioni tipiche fortemente identitarie e di alto livello qualitativo: il vino, l’olio extravergine di oliva, i prodotti caseari, i salumi, i tartufi».
«Raccontare il cibo italiano ai consumatori esteri è uno degli obiettivi di True Italian Taste che le Cgie perseguono quotidianamente aggiunge Gaetano Fausto Esposito, segretario generale di Assocamerestero e attraverso questi Educational tour portiamo qualificati influencer internazionali a vivere un’esperienza autentica alla scoperta dei territori italiani e dei loro prodotti».