In una lunga intervista al quotidiano La Notizia, l’umbra Laura Agea, capo delegazione M5S al Parlamento Ue, va giù dura sull’Europa gestita da PPE e socialisti.
La capo delegazione grillina, che ha molto seguito a Bruxelles, afferma che “Manca una strategia comune e condivisa per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale. La scarsa efficacia del Fead ne è un esempio. Cercheremo di rimediare nella prossima programmazione pluriennale quando verrà inglobato dal Fondo Sociale Europeo Plus. Intanto abbiamo ottenuto che il 27% della dotazione complessiva del Fse+ venga destinato alla lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Queste risorse potranno essere utilizzate da ciascuno Stato membro anche per implementare i regimi di reddito minimo e riformare i centri per l’impiego. Ecco la differenza fra noi e gli altri.”.
Anche dal punto di vista del bilancio la Commissione europea ha fatto debiti per 295 miliardi di arretrato nei pagamenti ai vari Stati e il rischio è che ora questo debito possa mettere a rischio la stabilità dei prossimi bilanci.
Alla domanda dell’intervistatore: Juncker quando è venuto in Italia ha detto che alcuni ministri italiani sono bugiardi. Viste queste accuse da parte non di “complottisti” ma di un altro organo europeo, non crede ci sia del paradosso?
L’Agea ha risposto: “Ricordo perfettamente tutte le volte che in questi cinque anni Juncker e i suoi Commissari ci hanno venduto l’austerity come unica medicina per uscire dalla crisi. Oggi le conseguenze di queste politiche sono sotto gli occhi di tutti, con la Grecia al collasso e oltre 100 milioni di cittadini europei sotto la soglia di povertà: chi ha mentito davvero?”.