Luciano Gaucci è stato sepolto a Santo Domingo.
La salma dello storico presidente non verrà dunque rimpatriata in Italia, ma resterà nella Repubblica Dominicana come ha confermato il figlio Alessandro.
Luciano Gaucci è morto sabato scorso all’età di 81 anni a Santo Domingo scelto come suo buen retiro dopo i problemi con la giustizia italiana.
Gaucci era andato inizialmente nella Repubblica Dominicana per sfuggire ad accuse di bancarotta fraudolenta in conseguenza del fallimento del club umbro.
Dopo aver patteggiato ed usufruito di un indulto era rimasto nell’isola dei Caraibi. Era da tempo malato gravemente.
Nel mondo dello sport si affermò prima nell’ippica e poi nel calcio come presidente del Perugia, che portò in serie A scoprendo anche giocatori di talento arrivati poi in Nazionale. Gaucci fu proprietario anche di Viterbese, Catania e Sambenedettese.
“Con mio padre ci sentivamo quasi tutte le settimane – ha spiegato il figlio Alessandro alla ‘Gazzetta dello Sport’ – Negli ultimi tempi era stato evidente il suo aggravamento. D’accordo con mio fratello Riccardo, abbiamo constatato che aveva fatto la scelta, da uomo libero, di tornare a Santo Domingo, dove i suoi figli sono ancora piccoli e sono distrutti dal dolore per aver perso il papà. Abbiamo ritenuto giusto che resti lì e credo che il suo volere fosse quello di rimanere dove aveva scelto di vivere”.
“Aveva fatto la scelta, da uomo libero, di tornare a Santo Domingo, dove i suoi figli sono ancora piccoli e sono distrutti dal dolore per aver perso il papà. Abbiamo ritenuto giusto che resti lì e credo che il suo volere fosse quello di rimanere dove aveva scelto di vivere”.