L'ospedale di Narni diventerà “una vera e propria clinica specializzata nella chirurgia polispecialistica programmata”:
a dirlo è stato stamani il direttore generale dell''Asl Umbria 2, Sandro Fratini, illustrando in una conferenza stampa il piano di riqualificazione dell'attuale presidio ospedaliero, anche alla luce della chiusura, il 31 ottobre scorso, del punto nascite.
Il principio ispiratore generale del piano – è stato detto – è la creazione di una rete e di percorsi integrati condivisi tra le strutture aziendali e interaziendali, tra cui anche l'Università di Perugia. In particolare, su questo ultimo punto, verrà attivata una convenzione con l'Ateneo, in integrazione con l'azienda ospedaliera di Terni, per implementare corsi di formazione e master in tematiche in parte già presenti nella Chirurgia generale narnese e in parte da incrementare. Percorsi di rete saranno avviati con l'Usl 2 nell''ambito della chirurgia senologica, dell'ortopedia e della ginecologia. Sarà inoltre istituita una struttura semplice di Day service pediatrico e sarà implementato il Centro di salute donna, che diventerà di secondo livello ospedaliero, garantendo gli approfondimenti diagnostico-terapeutici in ambito ostetrico e ginecologico. Rimarranno invece invariati gli altri servizi. Il nuovo modello organizzativo, ha spiegato Fratini, “porterà ad un incremento dell'attività dell''ospedale, che sarà prevalentemente programmata e coprirà ogni ambito specialistico, dando cosi'' – ha concluso – una risposta migliore all'utenza, non solo del territorio di Narni ma più' allargata”.