Sarà affidato all'Orchestra Giovanile Italiana, diretta da John Axelrod, il compito di aprire la nuova stagione degli Amici della Musica di Perugia. Il concerto è in programma domenica 23 ottobre alle ore 20.30, al Teatro Morlacchi
Si tratta del concerto 2605 della Fondazione e presenta un programma tutto dedicato all’Italia per aprire il viaggio della Settantunesima Stagione di concerti.
Sarà dunque John Axelrod, che ricevette ovazioni due anni or sono al Morlacchi, a dirigere il altro concerto inaugurale degli Amici della Musica.
Sarà lui a guidare la «meglio gioventù» del «Bel Paese là dove il sì suona» nelle fantasie italiche, variopinte e pittoresche, di tre maestri del poema sinfonico: storia, arte, paesaggio e tradizioni popolari illustrati in opulente partiture.
Il PROGRAMMA
Čajkovskij
Capriccio italiano op. 45
Respighi
Pini di Roma
R. Strauss
Aus Italien op. 16
L’entusiasmo e l’esperienza di John Axelrod, lanciatissimo direttore d’orchestra statunitense, saranno questa volta al servizio di un programma che accosta tre celebri lavori dedicati al nostro Paese.
La luminosa partitura del Capriccio Italiano op. 45 di Čajkovskij, iniziata proprio a Roma nel 1880 e completata a S. Pietroburgo pochi mesi dopo, nasce dalle suggestioni del carnevale romano e si nutre di una sapiente orchestrazione, che sfrutta appieno i mille colori e l’energia di un organico ampio.
Il poema sinfonico Pini di Roma (1924) offre ad Ottorino Respighi l’occasione di mettere in musica un polittico di immagini della città: i bambini a Villa Borghese, il canto sospeso presso una catacomba, una notte al Gianicolo e l’eco dei passi di marcia di una legione romana di ritorno sulla Via Appia sono suggestivamente evocati da una musica che unisce l’interesse per le tradizioni popolari e le antiche forme liturgiche del gregoriano alla più aggiornata cultura musicale europea.
Anche il giovane Richard Strauss subisce il fascino della luce mediterranea, dei siti archeologici e delle ambientazioni agresti che nel Romanticismo avevano incantato Mendelssohn e Berlioz: Aus Italien (1886) è una fantasia sinfonica di grande respiro e dal ricco spessore orchestrale; non vi manca neppure il richiamo al folclore partenopeo, con la citazione dell’allora nuovissima canzone Funiculì-Funiculà, che pochi anni prima aveva pubblicizzato con immediato successo il moderno impianto funicolare che portava al Vesuvio.