Il secondo concerto della Stagione musicale al Teatro Cucinelli di Solomeo ospiterà l’Orchestra da Camera di Perugia che, per l’occasione, sarà diretta dal violinista svedese Hugo Ticciati, con cui l’Orchestra ha stabilito da tempo un importante collaborazione.
Solista della serata sarà il pianista lucchese Simone Soldati, appassionato musicista e allievo di Andrea Lucchesini.
Il programma si aprirà con due pagine di Franz Joseph Haydn: l’Ouverture «L’isola disabitata» e la Sinfonia n. 6 in re maggiore «Le Matin», seguite da un gioiello di Franz Schubert: il Quartettsatz in do minore D. 703, versione per orchestra d’archi. La serata si concluderà con un’autentica rarità: sarà infatti eseguito il Concerto per pianoforte e orchestra di Domenico Puccini, nonno del più celebre Giacomo, primo dei Puccini a scrivere per il teatro, ma anche autore di un interessante catalogo per tastiera.
Il concerto si terrà domenica 15 dicembre 2019 alle ore 17:30 al Teatro Cucinelli di Solomeo.
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Simone Soldati sarà anche l’ospite del secondo incontro della rassegna «Storia, musica, parole in circolo», organizzata dalla Fondazione Brunello e Federica Cucinelli. L’appuntamento, che si terrà sabato 14 dicembre 2019 alle ore 17:30 presso l’Accademia Neoumanistica di Solomeo è curato da Silvia Paparelli ed è intitolato «Puccini, non Giacomo», è dedicato al Concerto per pianoforte e orchestra di Domenico Puccini, che verrà eseguito il giorno successivo, domenica 15 dicembre, al Teatro Cucinelli.
L’incontro è l’occasione per conoscere da vicino un illustre musicista della stirpe dei Puccini e una preziosa opportunità di ascolto e approfondimento.
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La prima parte del concerto di domenica 15 dicembre 2019 sarà dunque dedicata a due pagine piacevolissime di Haydn, la drammatica Ouverture dell’opera «L’isola disabitata» del 1779 e la vivace Sinfonia n. 6 in re maggiore «Le Matin», uno dei primi lavori commissionati nel 1761 dal principe Paul Anton Esterházy, che invitò lo stesso Haydn a diventare il vice-Kappellmeister della sua corte a Eisenstadt, vicino a Vienna.
Il concerto proseguirà con il movimentato Quartettsatz in do minore per archi di Franz Schubert, per terminare con una vera rarità, il Concerto per pianoforte e orchestra di Domenico Puccini nonno paterno del celebre Giacomo. Si tratta di una pagina di grande freschezza, scritta intorno al 1800, dopo gli anni passati a Bologna come allievo di Stanislao Mattei e a Napoli sotto la guida di Giovanni Paisiello.
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Simone Soldati, attivo particolarmente nell’ambito della musica d’insieme, ha collaborato con Enrico Bronzi, Mario Brunello, Sandro Cappelletto, Monika Leskovar, Andrea Lucchesini, Marcello Nardis, Quartetto della Scala, Quartetto Guadagnini, Gabriele Ragghianti, Susanna Rigacci, Danilo Rossi, Marco Rizzi, Giovanni Sollima ed è stato presente in prestigiose istituzioni. Ha riservato ampio spazio a progetti in cui si incontrano più forme espressive e discipline, e ha lavorato con Lello Arena, Arnoldo Foà, Giancarlo Giannini, Francesco Micheli, Elio delle Storie Tese. Ha collaborato con l’Ensemble Nuovo Contrappunto di Mario Ancillotti. Con la violinista Natasha Korsakova ha tenuto un concerto a Roma in Piazza del Campidoglio alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano e del Segretario di Stato del Vaticano. È stato interprete del brano per pianoforte di Giacomo Puccini «Lento e armoniosamente» in prima ripresa moderna. Per la sua discografia ha ricevuto il plauso della critica e i complimenti di Riccardo Muti. Il disco dedicato alle Sonate per pianoforte e violino di Luigi Boccherini in duo con Alberto Bologni, pubblicato dalla rivista Amadeus, è stato accolto con grande favore. Simone Soldati ha studiato con Francesco Cipriano ed è stato poi allievo di Andrea Lucchesini. Alla sua formazione hanno contribuito Maria Tipo, Alessandro Specchi, Dario De Rosa e Konstantin Bogino. Dal 2014 è direttore artistico dell’Associazione Musicale Lucchese. Ha insegnato nei Conservatori di Cosenza, Salerno e Padova ed è docente all’ISSM Luigi Boccherini di Lucca.
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Violinista e direttore, Hugo Ticciati si imbeve intensamente di ogni forma di creatività, che sia l’esecuzione di nuove composizioni alla Carnegie Hall, improvvisare assieme a monaci in India, o l’ideazione di programmi innovativi per il suo Ensemble O/Modərnt (letteralmente “non moderno”).
Si distingue per un approccio molto olistico al suo lavoro, che comprende espressioni di letteratura, filosofia, danza, spiritualità e meditazione.
Accanto alla sua passione per scoprire e assorbire musiche di ogni tempo e di ogni tradizione, accoglie attentamente il mondo della musica contemporanea, con l’esecuzione di lavori che gli sono dedicati in sale prestigiose come il Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, Chicago Symphony Hall, Wigmore Hall, Konzerthaus Berlin e lo Shanghai Oriental Arts Theatre.
Gli è spesso richiesto di ideare e presentare concerti di un carattere speciale, collaborando con formazioni come l’Orchestra da Camera di Basilea, la Manchester Camerata e la stessa Orchestra di O/Modərnt. Nel 2018 è stato artista in residenza presso la King’s Place di Londra e dal 2019 è direttore ospite dell’Orchestra da Camera di Perugia.
Oltre trenta lavori sono stati scritti appositamente per Ticciati, da compositori come Erkki-Sven Tüür, Pēteris Vasks, Sven-David Sandström, Albert Schnelzer, Judith Weir and Tobias Broström. È fondatore e direttore del Festival O/Modərnt che si tiene al Teatro storico del Palazzo “Confidencen” ad Ulriksdal (Stoccolma). Ogni mese di giugno il teatro rococò più antico della Svezia ospita una serie unica di incontri musicali che invitano l’ascoltatore ad uscire dal suo “box” di abitudini.
Appassionato esecutore della musica da camera, Ticciati è invitato regolarmente a esibirsi ad importanti Festival (Kuhmo, Edimburgo, Gstaad, St-Denis e “Baltic Sea”) e in sale europee ed asiatiche assieme a colleghi come Evelyn Glennie, Anne Sofie von Otter, Steven Isserlis, Angela Hewitt and Olli Mustonen.
Tiene frequenti masterclass e seminari sull’insegnamento del violino, e tiene conferenze in tutto il mondo su argomenti musicali.
I suoi gusti musicali spaziano dal contemplativo – la Ragā indiana – al “megalomaniaco” – il rock band Muse (ad alto volume) – e ai Lieder di Richard Strauss (ad un volume ancora più alto … ). Hugo è felice di continuare a vivere senza un telefono cellulare, godendo uno stato di “mobilephonelessness”, e divide le sue letture tra la Bhagavadgītā e gli scritti spiritualistici di Henri Bergson.
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L’Orchestra da Camera di Perugia nasce dalla pluriennale esperienza di giovani musicisti umbri nella diffusione della cultura musicale, soprattutto in relazione alle produzioni musicali rivolte ai giovani delle scuole. La collaborazione fra strumentisti attivata all’interno del progetto «Musica per crescere», della Fondazione Perugia Musica Classica, ha portato alla volontà di creare un complesso di archi e fiati in grado di estendere l’impegno nella diffusione musicale in sede concertistica, e di mettere al servizio degli enti di produzione musicale umbri e italiani una nuova formazione che può contare su professionalità consolidate dalla collaborazione con alcune delle migliori orchestre nazionali (Accademia di Santa Cecilia, Orchestra del Teatro alla Scala, Orchestra della Toscana, Camerata Strumentale “Città di Prato”, etc.) e da una attività solistica di alto profilo. Fra i musicisti che danno vita all’Orchestra da Camera di Perugia figurano inoltre alcuni dei migliori talenti delle ultime generazioni, vincitori di concorsi nazionali e internazionali e di prestigiose borse di studio, come quelle conferite dal Premio “Leandro Roscini”, destinato appunto a sostenere i giovani musicisti umbri.
Il debutto della formazione avviene nel settembre del 2013 con il Progetto «Penderecki 80», presentato alla Sagra Musicale Umbra, al Ravello Festival e all’Emilia Romagna Festival, per celebrare l’ottantesimo anno di età del compositore polacco Krzysztof Penderecki, che per l’occasione ha diretto musiche da lui composte. Il concerto tenuto ad Assisi di questo programma è stato trasmesso integralmente da Radio Vaticana. Da quel momento l’attività dell’Orchestra è divenuta subito piena di impegni, portando la compagine a collaborare con importanti maestri, solisti e complessi corali (Giovanni Sollima, Nicola Piovani, Paolo Fresu, Wayne Shorter, Enrico Bronzi, Jonathan Webb, Uri Caine, Gary Graden, Filippo Maria Bressan, Stefan Milenkovich, Hugo Ticciati, Quincy Jones, John Patitucci, Andrea Oliva, Francesco Di Rosa, Danilo Pérez, Gregory Porter, Corrado Giuffredi, Marco Pierobon, Brian Blade, Mark Milhofer, Daniela Dessì, Fabio Armiliato, Desirée Rancatore, Bruno Canino, Gemma Bertagnolli, Kremena Dilcheva, Thomas Indermühle, Karl- Heinz Schütz, Coro da Camera della Filarmonica Estone, Coro S:t Jacobs di Stoccolma, Coro del Maggio Musicale Fiorentino, Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Coro della Cappella Musicale Papale di San Francesco, etc.) e ad esibirsi stabilmente in prestigiosi Festival e Rassegne (Umbria Jazz16, 17, 18 & 19, Umbria Jazz Winter #23, Umbria Jazz Spring 2017-2018, Sagra Musicale Umbra 2014-2018, ExpoMilano 2015, Kusatsu Music Festival-Giappone 2014-2018, Amici della Musica di Perugia 2015-2019, Festival delle Nazioni 2014). Dal 2015 al 2017 la formazione ha collaborato con il direttore d’orchestra Nil Venditti, e per due anni consecutivi (2015 e 2016) si è esibita per Radio 3 Rai, con due concerti trasmessi in diretta nell’ambito di “Radio 3 Europa”/Umbria Libri.
Durante la stagione in corso si esibirà per la prima volta a Napoli (l’Ass.“Alessandro Scarlatti”) assieme al violinista Hugo Ticciati e al chitarrista partenopeo Aniello Desiderio e a Ravenna (Ravenna Musica, Stagione 2019) assieme al violinista Stefan Milenkovich.
L’Orchestra ha riscontrato molto successo con il programma “Altissima Luce” (Laudario di Cortona), in collaborazione con Paolo Fresu, l’arrangiatore e bandoneonista Daniele di Bonaventura e il Gruppo vocale
ArmoniosoIncanto. Il programma è stato eseguito nel 2016 sia a Umbria Jazz che per la Sagra Musicale Umbra, e successivamente a Terni (Umbria Jazz Spring), a Torino (Narrazioni Jazz), a Roma (Notte Sacra, Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola), Milano (Jazzmi, Hangar Bicocca), a Cortona (Festival di Musica Sacra), all’Aquila (Società Aquilana dei Concerti «B. Barattelli») ed Alghero (Jazz Alguer).
Sono di recente uscita le incisioni discografiche dei Concerti per flauto di Mozart (Camerata Tokyo) con Karl-Heinz Schütz, primo flauto solista dei Wiener Philharmoniker, e di “Altissima Luce” per l’etichetta Tŭk di Paolo Fresu.
Per la Sagra Musicale Umbra di quest’anno si è esibita due volte con Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura (“Two for Tree”), con gli ungheresi dell’Ensemble Muzsikás e con il direttore e violoncellista Enrico Bronzi in musiche di Liszt, Wagner e Hindemith (il balletto Nobilissima Visione).
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Per informazioni:
Fondazione Perugia Musica Classica Onlus
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Tel. 075 572 22 71 www.perugiamusicaclassica.com