Oggi la campanella è suonata per 118.677 studenti umbri di ogni ordine e grado e per circa 12mila insegnanti, tra quelli di cattedra frontale e quelli dell'organico potenziato.
Anche a Norcia, dove si vive ancora una situazione “abbastanza complessa” dopo le scosse sismiche, tutti gli alunni, anche quelli che frequentano le scuole nei centri colpiti dal terremoto, sono tornati regolarmente sui banchi come previsto dal calendario regionale.
Lo aveva assicurato Sabrina Boarelli, direttrice dell’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria, e così è stato. “A Norcia sono in totale più di 800 gli alunni, considerando tutti e quattro i gradi di scuola, dall’infanzia alle superiori, che pur dovendo affrontare qualche disagio, potranno seguire le lezioni in assoluta sicurezza per studenti, docenti e personale”.
“Nella città – spiega la direttrice – c’è un edificio completamente non agibile che è quello della scuola dell’infanzia, che non avvierà le proprie attivita’ il 12 settembre ma il 16, e della scuola primaria per un totale di circa 320 bambini. Questi però sono stati sistemati in maniera provvisoria nelle casette messe a disposizione dalla Caritas e poi per loro dopo il 19 ci saranno le strutture mobili sistemate nella zona dell’Istituto superiore Battaglia, garantendo comunque una sistemazione decorosa”.
“Gli studenti della secondaria di primo grado (200) e di secondo grado (308) dal 19 settembre in poi saranno tranquillamente nei loro edifici ma con doppi turni”, mentre da oggi, 12 settembre, la sistemazione prevede una parte nella tensostruttura e una parte nell’istituto omnicomprensivo Battaglia.
Nei quattro comuni del “cratere sismico” (Norcia, Cascia, Monteleone di Spoleto, Preci) i problemi – come ribadisce Boarelli – sono solo a Norcia. Mentre fuori da questa zona, “al momento ci sono problemi solo a Spoleto, con scuole che non sono agibili ma qui il sindaco ha trovato subito strutture alternative”.
“C’è inoltre un problema tutto relativo alle nomine in ruolo che stiamo facendo in queste ore con tempi molto ravvicinati e con un anno scolastico un po’ di transizione perché l’avvento della 107 e di tutto il piano straordinario ha sicuramente avuto i suoi effetti”.