Nel corso del settimanale briefing con la stampa sono stati annunciati diverse novità che confermano il trend in salita dei vaccini nella nostra regione,che da questo Lunedì aprirà le adesioni anche per le fasce d’età che vanno dai 40 ai 49 anni.
I dati di ieri sera hanno segnalato il trend positivo delle domande nella fascia di età 50-59 anni che ha raggiunto quota 40 mila.
Dalla metà della prossima settimana, verranno fissati gli appuntamenti per tutte le persone di età compresa tra 60 e 69 anni (circa 29 mila), grazie alla disponibilità immediata di moltissime dosi anticipate e avanzate per effetto del nuovo ordine ministeriale della sanità che prevede che, da lunedì prossimo in Umbria i richiami di Pfizer e Moderna verranno fatti a 42 giorni di distanza e non più 21 o 28.
Il Commissario all’emergenza, Massimo D’Angelo, ha risposto in maniera affermativa anche alla domanda di un’ipotesi di un vax-day per i 18enni nel breve periodo.
Tuttavia qualche polemica sulle tempistiche non è mancata ad arrivare per alcuni che, hanno aderito entro la mezzanotte e non hanno ancora avuto la data confermata, a discapito di altri che lo hanno fatto successivamente ed hanno ricevuto l’appuntamento.
Il commissario Covid ha giustificato la casistica spiegando che i possibili equivoci possono essere legati al fattore distribuzione e disponibilità di vaccini nei vari distretti.
Ieri la Giunta regionale ha anche annunciato la delibera necessaria per l’avvio dei punti vaccinali straordinari: ovvero quelli all’interno delle aziende. Possono fare richiesta alle Asl le aziende che si diranno in grado di fare 200 somministrazioni al giorno. I finanziamenti ci sarebbero ma tutto è legato dal momento in cui ci sarà maggiore certezza di ottenere più dosi di vaccini.
Per quanto concerne le vaccinazioni dei medici di base, sia per quelle dei farmacisti l’accordo,non è stato ancora concluso: la regione attende il via libera dal Ministero.
L’’assessore, Luca Coletto, nel fare il punto della situazione ha tenuto a precisare che “Su 9 fasce di età in 7 siamo tra le prime 5 regioni, mentre in due siamo carenti (alludendo forse ai 60enni).Ma se non abbiamo disponibili più di tanti vaccini,non possiamo essere primi dappertutto e comunque prima abbiamo messo in sicurezza le fasce deboli”.
Confermato anche l’accordo con i medici di medicina generale per riprendere le vaccinazioni con l’intervento dei sanitari che dovrà essere volontario. I sanitari che aderiscono potranno scegliere se vaccinare direttamente nei loro ambulatori oppure negli hub territoriali.
La parte burocratica sarà in capo alla Regione, mediante una collaborazione tra medici e Umbria Digitale, quest’ultima avrà il compito di segnalare e confermare gli appuntamenti ai cittadini.
Rimane sempre valida ed efficace la pre-adesione online a cui seguirà la conferma dell’appuntamento presso un punto territoriale o in ambulatorio medico.
La situazione in Umbria sta decisamente migliorando e dalla prossima settimana potremmo essere in grado di aprire il percorso delle valutazioni per passare presto a zona bianca. Migliorano anche gli umori dei cittadini e dei commercianti con le aperture dei centri commerciali e con la proroga dell’orario di rientro fissato alle 23,00.
Si prevede un’estate migliore anche per il turismo, siamo ottimisti!