È lo Stato a coprire le spese, 350 euro circa al giorno, per mantenere Luigi Chiatti (il cosiddetto “mostro di Foligno”) all'interno di una Rems (residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza) in Sardegna: lo ha precisato l'assessore Luca Barberini rispondendo stamani in consiglio regionale a un'interrogazione di Marco Squarta (Fdi) in cui si parlava di una somma pari a “diverse centinaia di euro”. Barberini ha spiegato prima di tutto che
“non ci sono Rems in Umbria per via del ristretto numero di casi, solo sette, che dovrebbero esservi ospitati. Il costo di una struttura in Umbria sarebbe quindi superiore a quanto si potrà spendere a Volterra, quando la Toscana metterà a disposizione dei soggetti umbri sette posti. Premesso che il trasferimento viene deciso dalla amministrazione penitenziaria, il mantenimento del soggetto citato da Squarta nella struttura di Capoterra verà a costare sui 350 euro, secondo quanto abbiamo saputo dalla Regione Sardegna. In ogni caso i costi di questo e degli altri soggetti internati sono a carico dello Stato, con risorse vincolate. Si tratta di costi elevati, ma dobbiamo garantire sia i servizi a tutela delle persone internate che l'incolumita' dei cittadini”. Nella replica, Squarta si è dichiarato “non soddisfatto perchè anche se coperti da fondi nazionali, come per la granparte delle spese in materia di sanità, si tratta di costi comunque spropositati”.
Definitivamente condannato a 30 anni di reclusione per gli omicidi dei piccoli Simone Allegretti e Lorenzo Paolucci, Chiatti è stato riconosciuto seminfermo di mente e socialmente pericoloso. Di qui la misura di sicurezza, prevista dalla sentenza, che stabilisce il ricovero in un opg o una Rems per almeno tre anni. Al termine di questo primo periodo la pericolosità sociale di Chiatti dovrà essere infatti valutata nuovamente.