Sulla promozione in serie B conquistata sul campo dalla Ternana, una dichiarazione del sindaco Leonardo Latini: “Ho iniziato ad amministrare la città nel giugno del 2018 in un anno che, per certi versi, fu piuttosto fallimentare per Terni. Prima il dissesto finanziario del Comune dichiarato a marzo, poi la retrocessione della Ternana in serie C. Stiamo ancora pagando il prezzo di quel fallimento economico, ma lentamente ne stiamo venendo fuori grazie all’impegno e ai sacrifici di tutti. Oggi poi festeggiamo insieme, nonostante il distanziamento, il ritorno della Ternana in serie B. È qualcosa più di un evento sportivo: è un segnale di rinascimento, di ripartenza, è il coronamento di un sogno concretizzato ben prima del termine di una stagione agonistica da favola, in un contesto purtroppo assolutamente fuori dalla normalità, senza il pubblico sugli spalti del Liberati. La Ternana però, grazie ad un’idea geniale del presidente Bandecchi è entrata ogni settimana nelle nostre case attraverso la TV e ci ha consentito di vivere emozioni fortissime aiutandoci a superare questo periodo terribile, dandoci forza, slancio e orgoglio. Stefano Bandecchi non è ternano ma sta abituandosi ad esserlo. Da parte nostra ce la metteremo tutta per farlo sentire sempre di più parte di questa comunità. A tutti i ragazzi e ai componenti della squadra non posso che inviare i miei ringraziamenti per averci regalato il sorriso in un periodo così difficile, con l’augurio che si sentano Fere per tutta la vita”.
Intanto in Consiglio comunale si comincia a parlare del progetto per il nuovo stadio Liberati, il cui studio di fattibilità è stato presentato dalla Ternana calcio a fine febbraio.
La Ternana Calcio ha consegnato formalmente al Comune di Terni uno studio di fattibilità per la realizzazione del nuovo stadio Liberati, nell’ambito di un progetto imprenditoriale più ampio che comporta un investimento di circa 50 milioni di euro da parte della società.
Ad affidare il progetto nelle mani del sindaco Leonardo Latini è stato il vicepresidente della Ternana, Paolo Tagliavento, accompagnato dal project manager Sergio Anibaldi. Tagliavento e Anibaldi.
L’obiettivo è realizzare un nuovo impianto all’inglese entro ottobre 2024, con la struttura che sorgerà al posto dell’attuale, in un’area di intervento pubblica di quasi 94 mila metri quadri, e avrà una capienza di 18.500 posti, tutti al coperto e in un’unica gradinata.
E’ prevista anche la realizzazione di aree interne a servizi per lo sport di oltre 3 mila 300 metri quadri e per attività commerciali di quasi 6 mila. Avvalendosi della legge sugli stadi, la società propone poi anche la realizzazione, nella stessa area, del centro sportivo per il settore giovanile denominato Ternanello e di una clinica privata, che punta al convenzionamento con il Sistema sanitario nazionale e che garantirà l’equilibrio economico-finanziario dell’intero investimento.
«Mentre nel mondo del Calcio viene evidenziata sempre di più l’importanza per una comunità di avere uno stadio moderno, a Terni abbiamo un imprenditore che ha già ha visto avanti», ha detto Tagliavento riferendosi al presidente della Ternana, Stefano Bandecchi.
«Tra progettazione, realizzazione e gestione la struttura genererà un indotto che porterà alla creazione di oltre 600 posti di lavoro. Credo che né Terni né l’Umbria possano perdere questa occasione», ha aggiunto ancora.
«Si tratta di un’importante opportunità di sviluppo per la città che valuteremo con straordinaria attenzione, per tutte le parti di nostra competenza», ha commentato il sindaco Latini. L’obiettivo, nell’ambito di un riassetto urbanistico complessivo che vede anche la costruzione del vicino nuovo PalaTerni, è «realizzare un modernissimo quartiere dello sport e dello spettacolo».