Quotidiano Dell'Umbria
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
    • Musica
    • Arte
    • Teatro
    • Libri
  • Opinioni
  • Salute
  • Sport
Facebook Twitter Instagram
  • Perugia
    • Corciano
  • Terni
    • Amelia
      • Lugnano in Teverina
    • Narni
    • Acquasparta
  • Foligno
    • Spello
    • Trevi
    • Montefalco
    • Bevagna
    • Nocera Umbra
  • Assisi
    • Bastia Umbra
    • Cannara
  • Città di Castello
    • San Giustino
    • Umbertide
  • Gubbio
    • Gualdo Tadino
  • Orvieto
  • Spoleto
  • Valnerina
    • Norcia
    • Cascia
  • Todi
    • Marsciano
    • Deruta
    • Collazzone
    • Massa Martana
  • Trasimeno
    • Castiglione del Lago
    • Città della Pieve
    • Magione
    • Panicale
    • Passignano sul Trasimeno
    • Piegaro
    • Tuoro sul Trasimeno
Facebook Twitter Instagram YouTube
Quotidiano Dell'Umbria
Login
  • Home
  • Cronaca

    Rissa con machete a Fontivegge: perquisite le abitazioni di 4 sudamericani

    Agosto 10, 2022

    Maxi multa al titolare di un circolo privato di Umbertide

    Agosto 10, 2022

    Foligno, uomo denunciato per atti osceni in luogo pubblico

    Agosto 10, 2022

    Castel Ritaldi, foglio di via per la donna che derubò un anziano con la tecnica dell’abbraccio

    Agosto 10, 2022

    Perseguita la ex compagna con minacce e aggressioni verbali, 47enne indagato per stalking

    Agosto 10, 2022
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
    • Musica
    • Arte
    • Teatro
    • Libri
  • Opinioni
  • Salute
  • Sport
Facebook Twitter Instagram YouTube
Quotidiano Dell'Umbria
You are at:Home » La Sciantosa al Lyrick
Archivio

La Sciantosa al Lyrick

RedazioneBy RedazioneDicembre 27, 2016Nessun commento5 Mins Read

di Vincenzo Incenzo – Sull’onda dello straordinario successo con cui è stata accolta da critica e pubblico nelle prime tappe italiane, Serena Autieri approda venerdì 29 dicembre con il suo spettacolo al Teatro Lyrick di Assisi. Un one woman show dal titolo “La Sciantosa – ho scelto un nome eccentrico”, spettacolo scritto da Vincenzo Incenzo e diretto da Gino Landi.

 “Ho voluto rileggere in chiave nuova ed attuale il caffe chantant – racconta Serena – con un lavoro di ricerca e rivalutazione nel repertorio dei primi del ‘900, da brani più conosciuti e coinvolgenti, quali ‘A tazz’ e cafè e Come facette mammeta sino a perle nascoste come Serenata napulitana e Chiove, oggi ascoltabili solo con il grammofono a tromba. Tra una rima recitata e una lacrima intendo riportare al pubblico quelle radici poetiche e melodiche ottocentesche e quei profumi arabi, saraceni e americani che Napoli ha ruminato e restituito al mondo nella sua inconfondibile cifra. Ho voluto fortemente mantenere il clima provocatorio e sensuale di quei Caffè, e ricreare in teatro quel rapporto senza rete con il pubblico, improvvisando, battibeccando, fino a coinvolgerlo spudoratamente nella ‘mossa’, asso nella manica di tutte le sciantose”. Nasce così ogni sera uno spettacolo nuovo e allo stesso tempo eterno. In fondo, dai tabarin ai talent show nulla è cambiato; la storia de “La Sciantosa” è una storia che non finirà mai.

LaSciantosa 02 LaSciantosa 03

NOTA DELL’AUTORE
Incontrare la sciantosa e il suo “nome eccentrico” vuole dire aprire un baule magico con un immenso tesoro dentro. Vuole dire tuffarsi anima e corpo nell’oceano della tradizione classica e allo stesso tempo abbracciare le radici della modernità. ‘A tazz’ e cafè, Come facette mammeta, I’ te vurria vasà, prima di essere meravigliose canzoni sono testimoni e sentinelle di un mondo e di un’epoca da proteggere, di un tempo e di uno spazio in cui germogliano i princìpi tutti della cultura dello spettacolo che verrà. Serena Autieri entra a schiaffo, con i panni di Pulcinella nei luoghi e nei codici del Caffè concerto e del varietà, ed è subito Napoli, arte di arrangiarsi, gioia e disperazione, mare romantico e vulcano incandescente. E’ guerra, colera, miseria ma è anche resurrezione, sorriso, amore.

Poi via la maschera e d’incanto Napoli è femmina. Una “mossa”, una rima recitata, una lacrima, ed eccole, quelle radici poetiche e melodiche ottocentesche e quei profumi arabi, saraceni, americani che ‘o paese d’’o sole, crocicchio di riferimenti locali e stimoli provenienti da ogni latitudine, ha ruminato e restituito al mondo nella sua inconfondibile cifra. Il pretesto dello spettacolo è la prima grande protagonista di quel mondo, Elvira Donnarumma, “a capinera napoletana”, colei che sovvertì le regole dell’apparire; bassina, tarchiata, ma con una voce che toccava le corde dell’anima. Colei che raccolse i fiori sul palco di Eleonora Duse e Matilde Serao, che rifiutò per spirito patriottico il contratto in Germania, che sfidò la sua malattia ogni sera fino alla morte pur di non abbandonare il pubblico; lei che avvolta dalla bandiera italiana, in precario equilibrio e con gli occhi pieni di lacrime, cantò “Addio” davanti a tutta Napoli che la acclamava.

LaSciantosa 05 

Serena Autieri legge Donnarumma in controluce, sdoganandone la fisicità, recuperata attraverso il gesto e la parola, in un’ora e mezza di spettacolo senza rete, sola sulla scena, attraversata dalla cometa elegante di un mimo ogni tanto a cadenzare il flusso narrativo. Fuori e dentro, dentro e fuori, Serena gioca con il suo personaggio, lo presenta, lo incarna, lo lascia, lo riprende. La realtà feconda la finzione e viceversa in un gioco delle parti vertiginoso ed esilarante La scena fa il resto. Una finestra che s’illumina nella notte, lo sciabordìo di onde in lontananza, una nave in partenza, valige sul molo. Oggetti e proiezioni evocano i momenti. Tutto viene restituito a una lettura contemporanea mentre batte un cuore antico. C’è il vicolo, la scalinatella, ma c’è anche il futurismo, le camice nere, il Ballo Excelsior, l’avvento della radio. Quadri come suggestioni, tagliati  da un disegno luci che evoca più che dichiarare e musicisti che riportano nostalgie e profumi del tempo.

Ma il palco non basta, e allora Serena scende tra il pubblico, e lo spettacolo da qui in poi ogni sera è a soggetto. Il muro di Diderot cade (una lezione valida dai tempi di Plauto), e con il muro la sospensione del dubbio esistente tra finzione e realtà. Gli spettatori diventano parte attiva e memoria di quello che fu, allo stesso tempo. Una sorta di non-sequitur visuale, dove la rottura della convenzione scatena la comicità. Risate, lacrime, riflessioni. Il pubblico è preso a schiaffi e carezze, come quel Pulcinella in incontinenza verbale magistralmente interpretato da Serena a inizio spettacolo, metafora vivente e straordinariamente attuale dell’accavallarsi folle di parole del nostro tempo. E’ cafè chantant ma è anche talent show di oggi, perché cambiano i codici ma non il messaggio. E’ sguardo critico al presente, allo strapotere dell’immagine tritatutto, alla mai troppo considerata meritocrazia, ai valori al tramonto di patria e di famiglia. Ma è soprattutto amore, identità, rivendicazione. E passato che guarda al futuro.

Autieri Sciantosa spettacolo
Share. Facebook Twitter Email WhatsApp
Redazione

Articoli correlati

Il Due Mondi, Agabiti: “Sarà il Festival della speranza”

6 Mins Read

Spettacolo: Slc Cgil Umbria, la riapertura sia davvero per tutto il settore

2 Mins Read

#Torniamoafarespettacolo: anche in Umbria il settore si mobilita ad un anno dalla chiusura di cinema e teatri

2 Mins Read

Leave A Reply Cancel Reply

  • Articoli recenti
  • I più letti
Agosto 10, 2022

Sanità, dalla Regione 1 milione 600 mila euro per specializzazioni in area medica

Agosto 10, 2022

Perugia, al via la realizzazione della Cittadella giudiziaria

Agosto 10, 2022

Montone, tutto pronto per la Donazione della Santa Spina

Ottobre 21, 2016

Perugia, International Welcome Day nell’Aula Magna di Palazzo Murena

Ottobre 21, 2016

Spoleto, donna 52enne muore investita da automobile

Ottobre 21, 2016

Da compagno ad aguzzino: uomo allontanato dalla ex convivente

Croce rossa
Galleria immagini
  • Opinioni
Agosto 10, 2022

Quei “9 mila giorni” nel ricordo di Alberto Provantini

Agosto 5, 2022

Vivere senza il rumore molesto del motore a scoppio

Agosto 2, 2022

La guerra, iniziata con l’agguato a Mario Draghi, continua

Agosto 1, 2022

Lo “ius scholae” atto di civiltà e progresso

In primo piano
Opinioni
Luglio 11, 20220

Le cronache di una notte (e dei giorni) di mezza estate

Opinioni
Giugno 30, 20220

Destra e Sinistra italiane unite nel sostegno militare all’Ucraina ed alla NATO

Opinioni
Giugno 14, 20220

Ucraina: Nascere e morire al tempo della “guerra sovietica”

Archivio mensile
Meteo Umbria

RSS Film e serie TV
  • Nope: una guida senza spoiler al misterioso film di Jordan Peele
    Dopo le anteprime del 10 agosto arriva nei cinema e soprattutto nelle arene estive domani 11 agosto Nope, il nuovo film di Jordan Peele di cui avrete già sentito parlare. Vi diciamo a cosa prestare attenzione, senza nessuno spoiler sulla trama, croce sul cuore.
  • Margaret Qualley e Geraldine Viswanathan nel primo film diretto da solo da Ethan Coen
    Dopo aver dichiarato di mettere da parte il cinema per un po', Ethan Coen, l'altra metà dei fratelli Coen, sta componendo il cast del suo primo film da solo. Margaret Qualley e Geraldine Viswanathan le prime attrici scritturate.
About
About

SMARTMAG

Facebook Twitter Instagram YouTube
Articoli recenti
Agosto 10, 2022

Sanità, dalla Regione 1 milione 600 mila euro per specializzazioni in area medica

Agosto 10, 2022

Perugia, al via la realizzazione della Cittadella giudiziaria

Agosto 10, 2022

Montone, tutto pronto per la Donazione della Santa Spina

Galleria immagini
Privacy Policy
Privacy Policy
Cookie Policy
Cookie Policy
  • Home
  • Privacy Policy
  • Contatti
Copyright © 2022 Clever Digital Agency & Global Communication.

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

Sign In or Register

Welcome Back!

Login to your account below.

Lost password?