La preside del Liceo Mariotti ha deciso di fare il punto sulla situazione incandescente che si è venuta a creare nella scuola da lei diretta e di esprimere la sua valutazione dei fatti. La professoressa Giuseppina Boccuto ha dunque pubblicato sulla home page del sito della scuola una lettera aperta destinata “Alla comunità scolastica del Liceo Mariotti”.
Alla comunità scolastica del Liceo “Mariotti”
“Scrivo alla comunità scolastica del Liceo “Mariotti” perché sono convinta che esista ancora al Liceo una comunità scolastica: me lo confermano i ringraziamenti che nei Consigli di Classe vengono rivolti dai rappresentanti di studenti e genitori per il lavoro svolto in questo difficile periodo di pandemia. Conosciamo tutti gli avvenimenti di queste ultime settimane, proprio nel momento in cui si è ripresa la didattica in presenza e ci si avvia alla conclusione dell’anno scolastico.
Voglio supporre che alla base ci sia un equivoco, cioè confondere la risposta all’emergenza, come tale circoscritta e limitata nel tempo, con una modalità operativa continuativa. Chi lavora nella scuola sa bene che ad ogni inizio di anno scolastico si riunisce il Collegio dei Docenti che delibera per quello stesso anno scolastico, e non per un avvenire indefinito. Un esempio: ogni anno si delibera sulla divisione in periodi dell’anno scolastico (due quadrimestri, tre trimestri o altro), cosa che evidentemente non avrebbe ragion d’essere se la delibera, una volta assunta, avesse valore sine die. Quest’anno la situazione epidemiologica ha comportato delle scelte naturalmente condizionate dall’emergenza, che non hanno alcuna pretesa di essere mantenute per il prossimo o i prossimi anni scolastici. Anche qui un esempio: la scelta del voto unico nella valutazione del primo quadrimestre per le discipline che normalmente hanno la valutazione scritto/orale. Per cui appaiono decisamente infondate le preoccupazioni relative alle attività del Liceo per il prossimo futuro: è ovvio che si intende riprendere la ricchezza di proposte che tradizionalmente contraddistingue questa scuola.
Come ho scritto nella riflessione in occasione delle vacanze pasquali, una delle numerose lettere aperte con le quali ho inteso mantenere il contatto con la comunità Mariottina, dopo questo periodo di pandemia ci sarà tempo e modo di riprendere quello che necessariamente è stato interrotto. Adesso dobbiamo andare avanti e garantire una conclusione serena di questo anno scolastico, senza dar credito a ricostruzioni e/o interpretazioni non corrette”.
La Dirigente